Un latitante della mafia siciliana, latitante da quasi 20 anni, è stato arrestato dopo essere stato avvistato su Google Street View.
Gioacchino Gamino, 61 anni, è stato trovato a Galapagar, in Spagna, una città vicino a Madrid, dopo che una foto mostrava un uomo che sembrava se stesso mentre chiacchierava davanti a un negozio di frutta.
La polizia lo aveva sospettato di essere nel paese, ma non è riuscito a trovarlo.
“Il fotogramma ci ha aiutato a confermare l’indagine che abbiamo svolto in modo tradizionale”, ha affermato Nicola Altiero, vicedirettore dell’Unità italiana antimafia (DIA).
Il nome di Gamino è Manuel, secondo il quotidiano italiano La Repubblica, e in precedenza ha lavorato come chef in un ristorante chiamato La cocina de Manu (Manu’s Kitchen).
Un profilo Facebook del ristorante ormai chiuso ha rivelato una foto di Gamino – riconoscibile per la cicatrice sul lato sinistro del mento – e l’azienda che offre anche una ‘cena siciliana’.
Street View che attesta la sua caduta lo mostra anche al di là di un altro luogo che porta il suo falso nome, El huerto de Manu – o frutteto di Manu.
Gamino è il capo del gruppo mafioso Stidda ad Agrigento, in Sicilia, secondo La Repubblica. Il gruppo è spesso un rivale della famigerata mafia di Cosa Nostra.
Fu indagato negli anni ’80 dal famigerato giudice antimafia Giovanni Falcone – poi è morto in un attentato dinamitardo.
Gamino è fuggito dal carcere di Rebibbia a Roma nel 2002 durante le riprese, e un anno dopo è stato condannato all’ergastolo per omicidio.
È sfuggito all’arresto e sembra sorpreso che la sua vita in una piccola città spagnola sia stata scoperta.
Dopo il suo arresto il 17 dicembre, secondo quanto riferito, Gamino ha detto alla polizia: “Come mi hai trovato? Non chiamo la mia famiglia da 10 anni.
Altiero dell’unità antimafia italiana ha dichiarato di essere attualmente detenuto in Spagna, ma si spera che sarebbe tornato in Italia a febbraio.
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