Lunedì il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio si è recato in Algeria per negoziare l’aumento delle forniture di gas algerine all’Italia. La visita “ha avuto esito positivo” secondo Di Maio che ha dichiarato: “L’Algeria supporterà l’Italia nella fornitura di gas, la nostra partnership si rafforzerà sia nel breve che nel medio e lungo termine”
Di Maio, accompagnato dal presidente del gruppo energetico italiano Eni, ha concluso diversi contratti gas a lungo termine con Sonatrach, monopolista algerino del gas. Eni avrebbe inoltre firmato un contratto strategico di acquisto diretto di gas con il gruppo russo Gazprom. Va tenuto presente che il gas rappresenta il 40% della produzione di energia elettrica in Italia, che importa il 90% del proprio gas, principalmente dalla Russia e dall’Algeria.
L’Italia ha recentemente adottato misure per aumentare la produzione e lo stoccaggio nazionali di gas, ma con riserve di gas globali limitate, è difficile compensare la grande perdita di volume dalla Russia.
L’Algeria, che ha oleodotti verso la Spagna e l’Italia e un grande terminale di GNL a Skikda, lo scorso anno ha aumentato la sua produzione di petrolio e gas del 5%, sebbene l’aumento dei consumi interni e l’instabilità politica abbiano limitato le esportazioni. L’amministratore delegato di Sonatrach ha affermato che la capacità inutilizzata dell’Algeria potrebbe essere utilizzata per aumentare l’offerta in Europa, ma il paese avrebbe bisogno di grandi investimenti per aumentare la produzione e le esportazioni.
Gasdotto che collega Algeria ed Europa
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