Sabato alle 14:00 l’Italia ha introdotto controlli ai confini con Austria e Slovenia e ha fermato circa un veicolo su dieci-quindici ai valichi di frontiera, e in alcuni luoghi tali controlli non sono ancora stati attuati.
Una colonna più piccola si è formata vicino a Fernetič sul lato sloveno del confine, ha riferito Primorski dnevnik.
Lì la polizia italiana ha fermato casualmente soprattutto veicoli con i vetri oscurati, furgoni e veicoli che potevano nascondere persone o oggetti.
Alle ore 14.00 ai valichi Repentabr e Škofija non ci sono stati controlli, ha riferito la STA.
L’Italia sta implementando controlli a causa della mutevole situazione della sicurezza in Europa e nel Medio Oriente, e l’essenza di queste misure temporanee è la prevenzione del terrorismo e della criminalità organizzata.
Altri 350 poliziotti e soldati sono stati dispiegati per monitorare il confine con la Slovenia, il che aiuterà le forze di sicurezza presenti sul posto.
I controlli saranno effettuati 24 ore su 24 ai valichi di frontiera più grandi, mentre i controlli saranno effettuati sporadicamente ai valichi di frontiera più piccoli.
I controlli dureranno fino al 30 ottobre e il 2 novembre l’Italia prevede un incontro con i rappresentanti delle autorità slovene e croate a Trieste per discutere dei controlli alle frontiere, ha riferito l’agenzia di stampa austriaca APA.
“Twitter trailblazer. Lifelong gamer. Internet expert. Entrepreneur. Freelance thinker. Travel guru.”