L’Italia batte in cambio l’Albania 2-1. Spettacolo in barella

Il primo tempo è all’insegna del dominio italiano che avrebbe potuto portare anche a più gol: 71% di possesso palla, 11-3 ai tiri tentati, 3-1 ai tiri in porta.
L’Italia ha giocato con un 3-2-4-1 offensivo ma ha difeso con quattro moduli. In fase offensiva ancora Jorginho crossa con Dimarco da posizione ravvicinata sulla sinistra e Pellegrini parte da largo nel terzo alle spalle di Scamacca. In Albania Sylvinho ha preferito Strakosha a Berisha sotto i pali in un 4-2-3-1 molto compatto a difesa della porta.
Dopo i primi botta e risposta l’Italia resta sulla difensiva e scorre con Chiesa. Due parate clamorose di Strakosha su Frattesi (palo) e Scamacca (ritornato su calcio d’angolo) ha salvato gli Eagles dal vantaggio di 3-1. C’è stata una grande occasione anche per Pellegrini che non è riuscito a trovare la porta perché ha ricevuto di spallata un cross di Chiesa.
Nella ripresa l’Albania passa al 4-3-3 per cercare di limitare i danni a centrocampo e Chiesa sfiora il 3-1 con il sinistro. Sylvinho ha sostituito due ali d’attacco, Hoxha per Asani e Laci per Seferi e a un quarto d’ora dalla fine anche Manaj per Broja. Spalletti ha sostituito Chiesa e Pellegrini con Cambiaso e Cristante, poi Retegui con Scamacca e Darmian con Dimarco. Gli Azzurri spostano il baricentro verso la fine
Donnarumma devia di spalle il tiro di Manaj in angolo. Ora giovedì la sfida tra le due capolista è contro le Furie Rosse che potrebbero portare gli Azzurri in vantaggio già agli ottavi.

Spalletti: “Potevamo soffrire qualche volta”

Chiesa “ha fatto quello che ha chiesto Spalletti”

Barella: “Pronto a dare tutto per la maglia”

Jacqueline Andrus

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