I prezzi al consumo in Italia sono aumentati del 3,7% a novembre su base annua, trainati dal settore energetico, toccando i massimi da settembre 2008, secondo i dati finali pubblicati mercoledì dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat).
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L’inflazione è stata trainata dall’impennata dei prezzi dell’energia, in crescita del 30,7% su base annua, e in misura minore dai prezzi dei trasporti (+3,6%) e dei prodotti alimentari (+1,4%), ha spiegato l’Istat. L’Istat ha quindi rivisto al ribasso la previsione iniziale, che prevedeva un’inflazione del 3,8%. In ottobre, l’inflazione era salita al 3% per un anno, con i prezzi dell’energia in aumento del 24,9%. Nel mese di novembre, secondo l’Istat, i prezzi sono aumentati dello 0,6%.
Sebbene il tasso di inflazione in Italia rimanga al di sotto della media dell’eurozona, che ha raggiunto il picco del 4,9% a novembre, solleva preoccupazioni dei consumatori. Per ridurre l’aumento dei prezzi dell’energia, lo Stato italiano ha sospeso o ridotto le tasse e gli oneri legati alla bolletta del gas e dell’elettricità.
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Nell’ambito della bozza di bilancio 2022, il governo di Mario Draghi prevede almeno 3,8 miliardi di euro per sostenere forti aumenti delle bollette della famiglia, avendo stanziato in tal senso 4,2 miliardi di euro nel 2021″.Siamo pronti ad aggiungere ulteriori risorse se l’andamento dei prezzi è instabile“L’onorevole Draghi ha promesso mercoledì, parlando davanti alla Camera dei Deputati.
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