L’aeroporto di Trapani, nella Sicilia occidentale, è stato chiuso domenica dopo che un grande incendio è scoppiato vicino alla pista. Di conseguenza, i passeggeri, molti dei quali tornavano a casa dopo le vacanze, hanno dovuto affrontare problemi significativi, hanno riferito domenica i media italiani.
Scoppiarono altri incendi
Lunedì sera sull’isola sono scoppiati diversi incendi e decine di vigili del fuoco sono stati impegnati a spegnere molteplici incendi alimentati dai forti venti di scirocco.
Le operazioni di volo sono state interrotte
“Stiamo lavorando con l’Aeronautica Militare e i Vigili del Fuoco per contenere i danni. Fortunatamente al momento la struttura non è stata colpita, tuttavia stiamo ancora emettendo un avviso per sospendere tutti i voli fino a quando l’incendio non sarà contenuto e la pista ispezionata. “L’incendio sta mettendo sotto pressione l’intero sistema aeroportuale”, ha affermato Salvatore Ombra, presidente dell’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Trapani.
Le infrastrutture sono minacciate
Ma ora la situazione è cambiata: gli incendi, che in alcuni casi hanno minacciato anche abitazioni e attività commerciali, hanno portato anche alla chiusura di alcune delle strade più grandi dell’isola. I turisti di ritorno dalle località balneari possono impiegare ore per raggiungere il capoluogo Palermo. L’incendio è avvenuto anche non lontano dall’autostrada Palermo-Agrigento. Boschi e uliveti sono bruciati, hanno riferito i media italiani.
Boom turistico
Nel mese di luglio l’aeroporto del capoluogo siciliano, Palermo, ha dovuto chiudere per un giorno a causa di un grave incendio. Anche l’aeroporto di Catania è rimasto chiuso per diversi giorni a causa di un incendio avvenuto nel mese di luglio che ha causato notevoli disagi. La Sicilia, l’isola più grande d’Italia, sta attualmente vivendo un boom turistico.
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