Perché le auto autonome, cioè le auto con guida automatica, dovrebbero aspettare agli incroci? Dopotutto, l’intelligenza di un’auto sta nel modo in cui riesce a prevedere cosa accadrà. Nella prima fase, l’auto saprà in anticipo quale colore cadrà all’incrocio davanti a sé e potrà regolare la sua velocità. Ma non sempre funziona correttamente, e con molte auto controllate da segnali luminosi, prima o poi un’auto finirà in coda al semaforo rosso.
La fase successiva è stata simulata dai ricercatori del Michigan Institute of Technology (MIT), dello Swiss Institute of Technology (ETHZ) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano (CNR). Hanno creato un modello in cui a ciascuna auto autonoma viene fornito un finestrino simile a quello di un aereo in decollo e atterraggio.
Questo calcolo determinerà come regolare la velocità dell’auto in modo che attraversi l’incrocio senza intoppi e l’auto non debba fermarsi affatto. Un sistema del genere richiederebbe un potente computer centrale con cui ogni vettura possa comunicare.
Traffico che non si ferma mai
Il risultato è un traffico che non si ferma mai. Ciò significa meno spesa energetica e meno emissioni (seppure indirettamente nel caso delle auto elettriche), che possono di fatto “ripagare” in breve tempo i costi di dotare le strade di tali sistemi.
Naturalmente vanno eliminati tutti gli altri fenomeni, come i pedoni, le auto senza guida autonoma, ecc.
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