L’anno 2022 continua ad essere caratterizzato da turbolenze politiche sulla scena internazionale. Il Regno Unito e l’Italia sono i principali paesi in cui l’instabilità politica è il punto fermo del giorno. In poco più di un mese e mezzo, la Gran Bretagna ha perso un re, la tanto attesa Regina Elisabetta II, e due primi ministri, Boris Johnson voi Liz Truss. Il più discutibile Carlo III sostituirà sua madre, mentre 10 Downing Street dovrà fare una terza mossa per fare spazio Rishi Sunakil nuovo “premier” conservatore.
Secondo, Mario Draghi ha perso tutto il sostegno che aveva nel governo italiano, costringendolo a dimettersi in due occasioni: la prima revocata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopo le elezioni di settembre, il leader italiano di estrema destra, Giorgia MeloniL’intimo sostegno di Vox sulla scena internazionale si pone come il nuovo presidente.
Sia Sunak che Meloni hanno sfide forti e pensano di essere pronti ad affrontarle. Ma cosa ne pensano inglesi e italiani? Ti fidi del tuo nuovo primo ministro e presidente? Tra i canali veneziani c’è una spagnola, Cristina, che fa la maestra di liceo e parla così delle questioni che più la preoccupano del suo nuovo presidente: “Gli insegnanti sono molto preoccupati per l’aumento dei risultati per conto del Ministero dell’Istruzione e della Cultura (Istruzione)”.
Nelle isole britanniche c’è Juan, lavora in una catena di ristoranti spagnola a Londra. Crede che ci sia molta speranza con Sunak: “La gente vuole davvero vedere come lo fa. La sua gestione come ministro dell’Economia durante la pandemia è stata molto buona e ha salvato molti affari”..
Parere di esperti dei due discorsi
Meloni e Sunak hanno tenuto discorsi lo stesso giorno, qualcosa che gli esperti di politica non potevano perdere. Per questo il politologo Javier Lorenzo ha analizzato entrambi gli interventi a “La Tarde” del COPE. In primo luogo, lei fa riferimento alle prime parole di Rishi Sunak come Primo Ministro del Regno Unito, dove ha affermato di essere lui “ha sostenuto il suo passato di ministro” e così descrive i passi che farà durante i primi mesi del suo mandato: “C’è speranza per politiche economiche più prevedibili. Supporta le decisioni che ritiene giuste, ma ha bisogno di leggere tra le righe per trovare misure finanziarie”.
Javier Lorenzo ha invece commentato come è andato il discorso di Giogia Meloni, dove l’Europa è entrata nelle sue parole: “L’Italia è culturalmente europeista, non credo ci sia ‘Brexit’ italiana. Una volta che arrivi al tuo governo, diventa istituzionalizzato. Bisognerà vedere se c’è una minaccia di uscita dall’Ue da parte dell’Italia”.
L’economista copertina disclaimer
Il quotidiano finanziario britannico ha sottolineato nella sua ultima prima pagina che la Gran Bretagna sta diventando sempre più simile all’Italia sul fronte politico. Qualcosa che Javir Lorenzo smentisce completamente: “Sono due storie diverse. L’Italia non ha mai avuto stabilità politica, o dalla rifondazione del cristianesimo. Cose insolite stanno succedendo nel Regno Unito, ci sono più politiche “trumpiste” o neoliberiste, ma la tendenza indica che saranno deviati“
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