Il “Primo Ministro” affronta le critiche chiedendo se qualcuno crede davvero che il proprio governo lascerà morire 60 persone in mare
MADRID, 5 marzo (EUROPA PRESS) –
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni si è difeso dalle critiche dopo la morte di oltre 60 migranti al largo delle coste calabresi, nel sud del Paese, sostenendo che l’agenzia europea per le frontiere, Frontex, non aveva avvertito il governo italiano che non c’era emergenza. e che le autorità italiane non potevano farci niente.
“Non siamo stati informati che questa nave rischia di affondare. La sua rotta non è coperta dalle Ong e quindi le disposizioni del nostro governo riguardo a questa organizzazione non c’entrano”, ha detto la Meloni in un comunicato ai giornalisti raccolto dall’AdnKronos. .
A questo proposito, i leader di destra hanno attaccato coloro che accusano l’Esecutivo italiano di consentire la morte dei migranti, assicurando che le autorità statali non possano salvarli.
“Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno in questo Paese che afferma consapevolmente che il governo ha deliberatamente lasciato morire più di 60 persone, compresi i bambini”, ha detto il ‘primo ministro’ italiano.
“Vi chiedo, guardandovi negli occhi – ha proseguito la Meloni rivolgendosi ai giornalisti – se qualcuno di voi pensa che il Governo potrebbe salvare 60 persone, compreso un bambino di tre anni, e non è stato fatto. , dai, siamo seri”, ha proseguito il presidente italiano, profondamente irritato.
Intanto la Meloni ha affermato che il “modo migliore” per onorare le vittime è impedire che un evento del genere si ripeta, sottolineando che “questo è quello che dovrebbe fare un governo serio”, secondo l’agenzia.
“Ho sentito dire che se la Meloni fugge, che se la Meloni non parte. Ho letto ricostruzioni che mi sembrano surreali. Il governo è andato in Calabria lo stesso giorno in cui è avvenuta la tragedia”, ha difeso, sottolineando che il suo Esecutivo ha dato importanza alla affare. .
Le osservazioni del primo ministro italiano arrivano dopo che domenica scorsa 70 persone sono state uccise, tra cui diversi bambini, quando un’imbarcazione che trasportava quasi 200 migranti si è capovolta al largo delle coste della Calabria, in Italia, nel sud del paese.
Secondo le autorità italiane, un aereo Frontex ha avvertito il dipartimento operativo della città di Crotone, ma le cattive condizioni del mare hanno costretto la squadra a tornare indietro.
Tuttavia, il governo Meloni è stato criticato per aver recentemente approvato una legge sui soccorsi in mare che prevede multe fino a 50.000 euro per chi presta assistenza umanitaria e che l’Onu ha definito “allarmante”.
La nuova legge complica, tra l’altro, le organizzazioni umanitarie che operano nel Mediterraneo, in quanto prevede che le navi debbano entrare in porto subito dopo aver effettuato un soccorso, costringendole a ignorare eventuali ulteriori emergenze che potrebbero insorgere.
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