Le tensioni all’interno del governo Draghi sono state alimentate dall’intenzione del presidente del Consiglio italiano di espandere l’uso dei permessi di vaccinazione verde e dalla posizione della Lega su questo tema chiave.
Il partito di Matteo Salvini ha preso una posizione ambigua. Durante l’adozione del decreto di ratifica dell’applicazione dei certificati verdi nelle scuole, nelle università, nei bar e nei ristoranti, la Lega ha ritirato i suoi emendamenti ma, allo stesso tempo, ha compiuto una mossa del tutto inaspettata. Molti dei suoi membri sostengono i tre emendamenti proposti dalla Fratellanza italiana di destra. Gli emendamenti non sono stati adottati, ma le tensioni all’interno del governo di maggioranza sono aumentate drasticamente.
I Democratici di centrosinistra hanno chiesto alla Lega di decidere se sostenere davvero Mario Draghi o se vogliono unirsi all’opposizione.
Allo stesso tempo, Salvini sta cercando di ritardare il rinnovo dei certificati di vaccinazione per i dipendenti pubblici, oltre che per i dipendenti di tutti gli esercizi commerciali.
La stampa, sulla base delle informazioni provenienti dalla coalizione di governo, ha insistito per diversi giorni affinché entro questa settimana venisse decisa la data esatta per l’adozione delle nuove misure.
Alla fine, però, il relativo Consiglio dei Ministri è stato rinviato a causa – come tutti sottolineato – dell’atteggiamento negativo della Lega.
Come si sapeva tempo fa, domani si deciderà solo di estendere il “permesso” ai dipendenti dell’officina che puliscono la scuola e a coloro che cucinano per gli studenti che soggiornano all’interno delle strutture scolastiche fino alle 17.
FONTE: AMPE
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