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La Guardia Costiera italiana ha rinvenuto sei corpi nelle acque dell’isola di Lampedusa. Si trattava molto probabilmente di rifugiati partiti dalla Libia e la cui imbarcazione è affondata mercoledì, hanno riferito domenica le autorità italiane, secondo diverse agenzie.
Mercoledì le autorità italiane hanno denunciato l’affondamento di un’imbarcazione con a bordo 28 migranti. Sette siriani sono riusciti a salvarsi, 21 persone tra cui tre bambini scomparsi. I resti scoperti domenica potrebbero appartenere a uno di loro.
“Siamo di fronte ad un altro dramma. Ore dopo il salvataggio di sette siriani, speriamo che una motovedetta della guardia costiera trovi vive le persone scomparse. Ma col passare del tempo abbiamo perso ogni speranza”, ha detto il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino.
I migranti provenienti da paesi africani o asiatici si dirigono a Lampedusa su imbarcazioni spesso sovraccariche e inadeguate con la visione di una vita migliore in uno dei paesi europei. I trafficanti di esseri umani ricevono solitamente diverse migliaia di euro per il viaggio, molti dei quali non sopravvivono al viaggio rischioso.
Il governo di destra italiano ha individuato nella riduzione del numero di migranti in arrivo nel Paese una delle sue priorità, che vuole realizzare, ad esempio, attraverso accordi con i paesi africani. Dall’inizio dell’anno, secondo i dati del Viminale, sono arrivati in Italia attraverso il Mar Mediterraneo 43.061 migranti. L’anno scorso, nello stesso periodo, furono 115.177.
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