Difesa dell’eurodeputato dei socialdemocratici greci Eva Kailiè stato accusato ed è in custodia cautelare per il suo presunto coinvolgimento in un piano di corruzione legato al Parlamento europeo, ha detto giovedì che era innocente e ha chiesto al tribunale di assolverlo con un braccialetto elettronico. Il giudice del tribunale correzionale di primo grado di Bruxelles si pronuncerà per tutto questo giovedì su richiesta della difesa, ha detto l’avvocato belga André Risopoulos davanti alla porta di uscita del Palazzo di Giustizia di Bruxelles.
“Abbiamo chiesto che Kaili possa farlo posto sotto sorveglianza elettronica con un braccialetto, partecipa attivamente alle indagini e respingere ogni atto di corruzione”, ha detto l’avvocato davanti a cinquanta giornalisti che bighellonavano intorno all’imponente scalinata di marmo. Kaili, che è stato destituito dalla carica di vicepresidente del Parlamento europeo che ricopriva ma conserva ancora la sua carica, è accusato di aver partecipato a un crimine organizzazione, riciclaggio di denaro e corruzione in relazione a una rete di corruzione presumibilmente collegata al Qatar e al Marocco. “La signorina Eva Kailí è innocente, non è mai stata corrotta”, ha aggiunto l’avvocato greco Michalis Dimitrakopoulos, che era venuto da Atene per dare un’occhiata e il il giorno prima ha visitato il suo cliente nella prigione di Harem dove si trova da quando è stato arrestato il 9 dicembre dalla polizia belga.
In quell’operazione, in cui sono stati sequestrati una ventina di atti e oltre 1,5 milioni di euro sotto forma di contanti, materiale informatico e telefoni, gli agenti hanno anche arrestato altri tre imputati nello stesso presunto caso, che si erano già costituiti il 14 in prima udienza. L’eurodeputato è stato arrestato nonostante godesse dell’immunità parlamentare perché le autorità belghe lo ritenevano colpevole di un reato flagrante.
Il giudice ha poi disposto la detenzione in custodia cautelare di Pier Antonio Panzeri, ex eurodeputato e sospetto capobanda della rete di corruzione, e di Francesco Giorgi, assistente parlamentare all’Europarlamento e partner sentimentale di Kaili. Il giudice ha assolto il lobbista e segretario generale della ONG Non c’è pace senza giustizia (Senza pace non c’è giustizia), Niccolò Figa-Talamanca, ma è stato costretto a indossare un braccialetto elettronico, come richiesto dai difensori di Kaili.
Il 9 dicembre sono stati arrestati anche il sindacalista italiano Luca Visentini e Il padre dell’eurodeputato, Alessandro Kailis, ma sono stati rilasciati due giorni dopo. Il caso riguarda anche altri due deputati, il socialista belga Marc Tarabella, i cui indirizzi sono stati perquisiti ma non perseguiti ma che è stato sospeso dal suo partito in Belgio, e il socialista italiano Andrea Cozzolino, che è stato sospeso dal gruppo dei socialdemocratici all’Eurocamera.
Ne sono coinvolti altri due
Tarabella ha assicurato la sua innocenza e Cozzolino ha annunciato di voler testimoniare davanti a un giudice e così via disposto a rinunciare alla sua immunità parlamentare perché innocente e viene giudicato dai media. L’avvocato del politico greco, eurodeputato dal 2014 e uno dei quattordici vicepresidenti del Parlamento europeo dal gennaio 2022, ha criticato le numerose fughe di notizie emerse dalle istruzioni e ha confermato che la Procura belga aveva aperto un relativa indagine.
“È solo una violazione frontale delle istruzioni e non sono l’unico a pensarla così: il procuratore generale ha avviato un’indagine su questo”, ha detto Risopoulos. Secondo le informazioni pubblicate da allora da media belgi e italiani come Le Soir e La Republicca, Kaili avrebbe ammesso alla polizia il suo coinvolgimento nel complotto e avrebbe ammesso di aver cercato l’aiuto del padre, che la polizia ha trovato a prendere soldi in una borsa da un albergo di Bruxelles, per nascondere i soldi che aveva in casa.
Anche Giorgiopartner Kaili, confesserà la complicità, pur assolvendo la madre della figlia da ogni responsabilità, e lo stesso Panzeriche riconoscerà pagamenti di 50.000 euro da Qatar e Marocco nel 2019, solo dopo aver lasciato la cattedra di eurodeputato che ha ricoperto tra il 2004 e il 2019. e dal gennaio 2022 ricopre uno dei quattordici vicepresidenti del Parlamento europeo, incarico da cui si è ritirato pur mantenendo lo status di eurodeputato.
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