Il viceministro della Salute italiano Pierpaolo Sileri ha parlato oggi dei prossimi passi del governo nell’affrontare la pandemia di coronavirus.
“Se necessario, estenderemo lo stato di emergenza per affrontare al meglio questa pandemia. Tuttavia, se lo decideremo, sarà un’estensione limitata”, ha affermato in un’intervista radiofonica.
“L’aspetto della variante Omicron, in una certa misura, ha cambiato le nostre previsioni, ma penso che stiamo quasi uscendo dalla fase più critica. Molto dipende anche da come procederà il processo di vaccinazione, con la prima e la terza dose”, ha aggiunto. Sileri Visto che, in base alle decisioni finora prese, lo stato di emergenza nel Paese deve finire il 31 dicembre.
Allo stesso tempo, un altro viceministro della Salute del governo Draghi, Andrea Costa, in un’intervista alla Rai ha chiesto agli italiani di “leggere” correttamente i dati epidemiologici e statistici: “Allo stesso tempo l’anno scorso c’erano 30.000 pazienti “Ci sono 3.300 nelle unità di terapia intensiva e oggi sono meno di 800”, ha detto Costa.
Ha spiegato che “l’aumento dei casi è dovuto principalmente al fatto che c’erano chiaramente più test rispetto al 2020” e ha concluso che “il principale elemento positivo è che l’87% della popolazione del Paese di età superiore ai 12 anni ha ricevuto la prima dose del vaccino e l’85% il secondo”.
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