Le autorità giudiziarie italiane hanno sequestrato il sito web del partito extraparlamentare neofascista Forza Nuova dopo che membri e dirigenti del partito hanno preso d’assalto sabato scorso gli uffici della Cgil.
Il sito è quasi inattivo da lunedì sera.
Nel frattempo, dopo i 12 arresti di sabato, sono state inviate scuse agli altri quattro membri del partito, accusandoli di incitamento alla violenza online.
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Secondo la stampa italiana, sono attualmente allo studio due strade che potrebbero portare allo scioglimento di questo partito neofascista: o attraverso un decreto del governo, firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, o attraverso una decisione del tribunale, basata sulla Costituzione del Paese, che vieta ogni riferimento alle idee delle idee e della propaganda fasciste.
Il quotidiano La Repubblica ha aggiunto, infine, che il primo ministro tecnocratico italiano aveva chiesto consiglio ai migliori avvocati prima di decidere i suoi prossimi passi.
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