Il bambino di sei anni, unico sopravvissuto a un incidente in funivia nel nord Italia a maggio, ha dovuto essere rimpatriato da Israele per l’Italia il 12 dicembre. Lo ha deciso lunedì la Corte Suprema israeliana. Eitan Biran proviene da una famiglia mista italo-israeliana ed è stato oggetto di una battaglia legale tra le due famiglie su chi si sarebbe fidato.
Il disastro in Italia ha ucciso 14 persone, compresi i genitori di Eitan, il fratello, la nonna e il nonno. La famiglia viveva in Italia, ma dopo una sfortuna il ragazzo fu portato in Israele dal nonno materno, Smulig Peleg.
Un tribunale di grado inferiore aveva stabilito in Israele di estradare il bambino in Italia, ma Peleg ha presentato ricorso, quindi la Corte Suprema ha sospeso la decisione di estradizione. Oggi ha deciso che il ragazzo dovrebbe tornare in Italia il 12 dicembre.
Dopo il disastro, Eitan vive con la zia di suo padre in Italia. Da lì, Peleg lo ha portato all’insaputa di questo parente in Svizzera e da lì in Israele. Un parente in Italia si è rivolto a un tribunale italiano, che ha ritenuto le azioni di Peleg un rapimento.
Sembra che sia stato assistito da Gabriel Abutbul Alon, arrestato la scorsa settimana dalla polizia cipriota su mandato di cattura internazionale.
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