Giovedì pomeriggio, 24 novembre, è stata rimpatriata in Tunisia una bambina di 4 anni, che potrebbe essere arrivata da sola in Italia su una barca di fortuna con a bordo migranti clandestini. Lo Stato ha promesso di fare quanto necessario per facilitare il “reinserimento” della ragazza.
Arrivata lo scorso ottobre in Italia su una barca di emergenza che trasportava migranti illegali, una bambina tunisina di 4 anni è stata rimpatriata giovedì 24 novembre all’aeroporto di Tunisi-Cartagine in Tunisia, ha scritto il ministero tunisino. vecchio.
“Questo rimpatrio fa seguito a una decisione di un tribunale italiano che ha autorizzato il commissario generale per la protezione dei minori in Tunisia a subentrare alla bambina di 4 anni”, si legge in una nota del ministero. comunicato.
Infatti, secondo il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (FTDES), i membri della famiglia del bambino stavano progettando di partire dalla città costiera di Sayada (est) per raggiungere l’isola italiana di Lampedusa. Tuttavia, dopo aver consegnato la sua bambina ai contrabbandieri per aiutare gli altri figli e sua moglie, la barca è partita.
La delegazione diplomatica tunisina si è poi recata in Sicilia a fine ottobre per incontrare il giudice di famiglia italiano incaricato del caso.
Famiglia a cura dello stato tunisino
Il ministero, pur informando che la piccola è arrivata in ottima salute, ha ribadito l’impegno “a curare i suoi migliori interessi”.
“Dopo aver appreso del caso di questa bambina a metà ottobre 2022, e su indicazione del Presidente della Repubblica e del Capo del Governo, il Ministero ha costituito un nucleo di monitoraggio in coordinamento con il Ministero della Giustizia e il Ministero degli Affari Esteri Affari. di attivarsi immediatamente nell’interesse di questo minore e della sua famiglia”, ha indicato anche il Ministero delle Donne, Famiglie, Bambini e Anziani.
I genitori della ragazza, venditori ambulanti che vivono in condizioni di povertà, sono stati arrestati prima di essere rilasciati.
“Le madri sono incluse nel programma di empowerment economico familiare con uno status speciale per guadagnarsi da vivere e per garantire che la famiglia benefici del sistema medico gratuito in coordinamento con il Ministero degli affari sociali”, ha affermato il ministero.
Quanto alla bambina, è stata iscritta ad un programma speciale per beneficiare dei servizi di educazione prescolare. “Per quanto riguarda la sorella minore che ha 7 anni, e in collaborazione con il ministero della Salute, il ministero le sta fornendo un sostegno psicologico prima che possa essere operata in un ospedale pubblico”, si legge ancora.
Secondo l’FTDES, circa 2.600 minori tunisini, di cui più di due terzi non accompagnati dai genitori, hanno raggiunto le coste italiane tra gennaio e agosto 2022.
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