Entro due settimane dalla missione diplomatica c’è un ambasciatore nominato dal governo precedente. Due sono stati ratificati e gli altri tre hanno superato i tempi di gestione del protocollo.
Il presidente Guillermo Lasso ha nominato 32 dei 47 ambasciatori dalla sua inaugurazione: 18 proviene dalla quota politica, rimanendo carriera diplomatica. Una delle ultime nomine è l’ex Segretario di Stato Mauricio Montalvo come futuro capo missione dell’Organizzazione degli Stati americani (OAS) a Washington.
Il suo successore, il nuovo ministro Juan Carlos Holguín, avvertì che avrebbe proseguito lungo la linea del Montalvo, mantenendo come priorità per i diplomatici di carriera nel servizio estero e che rispetterà il periodo di rappresentanza. In altre parole, non ci saranno cambiamenti previsti nell’ambasciata.
#Colloquio ️ | Cancelliere @juancaholguin con @andreselopeze: “Gli incarichi politici sono temporanei, ma le istituzioni sono ciò che resta ed è per questo che è mio appello lavorare con persone in carriera in questa posizione”
– Ministero degli Affari Esteri dell’Ecuador (@CancilleriaEc) 4 gennaio 2022
Tra gli altri 15 diplomatici menzionati in precedenza, Il più longevo è Rafael Paredes Proaño, che dal 2016 guida l’ambasciata indonesiana in Colombia.. In altre parole, aveva servito al quartier generale di tre governi.
Altri due diplomatici di carriera in una situazione simile sono Jaime Barberis Martínez, in Giappone, e Diego Stacey Moreno, in Canada. Entrambi sono stati nominati nel 2017, prima dell’arrivo di Lenin Moreno.
Dall’ultimo governo c’erano 12 diplomatici in servizio. Due di loro sono state ratificate dal presidente Guillermo Lasso: Ivonne Baki negli Stati Uniti e, in carriera, Fanny Puma in Turchia.
Secondo la legge sul servizio estero, il tempo della missione è da tre a cinque anni. Ma il capo missione può eccedere o essere cambiato prima, per decisione dell’Esecutivo.
I diplomatici di solito guidano le ambasciate per tre anni, quindi ci sono sei funzionari che non hanno completato il periodo minimo raccomandato in: Paesi Bassi, Costa Rica, Indonesia, davanti all’Organizzazione mondiale del commercio a Ginevra e due ambasciatori ratificati dal presidente Lasso.
Allo stesso modo, ci sono nomine che non sono state finalizzate per decreto, ovvero Andrés Vallejo in Spagna e lo stesso ex ministro degli Esteri Montalvo a Washington.
Inoltre, secondo l’elenco della Farnesina, al 31 dicembre dei 15 ambasciatori nominati tra settembre e dicembre, sei non erano ancora comparsi nel personale della sede diplomatica a cui erano assegnati. Questi includono Pascual del Cioppo in Qatar e Miguel Falconí Puig in Italia.
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