Nicole Minetti, accusata di favoreggiamento della prostituzione per reclutare donne per l’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi, ha chiesto 110mila euro (circa 150mila dollari) per sfilare a Milano.
L’incuria riguardo alla retribuzione della donna è stata pubblicata dal quotidiano La Repubblica, che ha citato un esponente dello stesso partito, il quale ha affermato di aver letto il contratto.
La notizia ha suscitato scandalo anche tra i correligionari di Minetti, del Partito della Libertà Popolare (Pdl), di destra, che ha rifiutato di dimettersi nonostante fosse sotto processo per favoreggiamento della prostituzione in un caso che coinvolgeva anche Berlusconi (processo separato).
La deputata Elena Donazzan, del Pdl, ha confermato di aver affrontato nei giorni scorsi Minetti nei bagni del Parlamento per chiedergli le dimissioni da consigliere regionale. “Gli ho detto che avrebbe dovuto dimettersi, perché ciò causava confusione e rendeva le donne ridicole”, ha detto ai giornalisti.
Michaela Biancofiore, dello stesso partito di Minetti, ha espresso sentimenti simili, affermando che il consigliere regionale lombardo dovrebbe lasciare il suo incarico pubblico perché “non è adatto alla politica”.
“Sarebbe uno spreco proporre Minetti come candidato”, ha detto l’ex cancelliere Franco Frattini, anche lui del PDL.
Minetti, che guadagna più di 12mila euro al mese (circa 16mila dollari), lo stesso del segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, è stato inserito nel consiglio regionale della Lombardia dallo stesso Berlusconi, con il quale ammette di avere una relazione. pieno d’amore
La 27enne ha sfilato in bikini domenica scorsa alla settimana della moda di Milano per l’azienda di abbigliamento Parah, la cui pagina Facebook ha ricevuto centinaia di proteste.
“Non comprerò mai più un costume da bagno di quella marca. Sono sconvolta dal fatto che siamo in un Paese in cui i giornali presentano persone così come se fossero delle star”, ha citato la popolare conduttrice televisiva Antonella Clerici.
Secondo le testimonianze del processo Minetti, non solo reclutava donne per fare sesso con Berlusconi, ma ballava anche per lui travestito da suora o da infermiera e spesso rimaneva completamente nudo.
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