Creare una famiglia in Italia sta diventando una “impresa gigantesca” che solo i ricchi possono permettersi, ha avvertito Papa Francesco.
Intervenendo a una conferenza sulla crisi demografica italiana a Roma, ha affermato che gli animali domestici stanno sostituendo i bambini in molte famiglie.
Sul palco sono apparse anche decine di giovani con indosso magliette con la scritta “ce la possiamo fare”, che è un messaggio alla società per avere più figli.
L’Italia ha uno dei tassi di fecondità più bassi dell’UE, con le nascite che sono scese sotto i 400.000 lo scorso anno, un nuovo minimo.
Il calo delle nascite, ha detto il Papa, mostra una mancanza di speranza per il futuro, con le giovani generazioni gravate da un senso di incertezza, fragilità e insicurezza.
“È difficile trovare un lavoro stabile, affitti alti e salari insufficienti sono il vero problema”, ha detto.
Avvertendo che in alcune famiglie gli animali domestici stanno sostituendo i bambini, il Papa ha raccontato come una donna gli abbia aperto davanti una borsa e gli abbia chiesto di “benedire il suo bambino”.
Solo che non è un bambino, ma un cagnolino.
“Ho perso la pazienza e gli ho detto: ci sono molti bambini affamati e mi hai portato un cane?” ha aggiunto, guadagnandosi gli applausi del pubblico.
I tassi di natalità sono stati stagnanti in molti paesi, come Giappone, Corea del Sud, Porto Rico e Portogallo.
Ma una popolazione in calo è una delle principali preoccupazioni per l’Italia, il terzo paese più grande della zona euro.
Il paese potrebbe perdere quasi un quinto della sua popolazione entro il 2050.
Allo stesso tempo, la popolazione sta rapidamente invecchiando: il numero di centenari in Italia è triplicato negli ultimi 20 anni.
L’Italia è spesso definita “la terra della culla vuota”.
Anche il ricco proprietario di Twitter Elon Musk ha twittato il mese scorso: “L’Italia sta scomparendo!”.
Gli esperti avvertono che la crisi demografica porterà all’impoverimento della nazione.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che entro il 2042 il calo del tasso di natalità in Italia ridurrà il suo prodotto interno lordo (PIL) del 18%.
Ci sono molte ragioni per cui le donne in Italia partoriscono meno bambini.
I giovani faticano a trovare un lavoro stabile e i sistemi di assistenza all’infanzia sono spesso inadeguati, il che rende difficile per le madri conciliare lavoro e vita familiare.
Sei madri su 10 non hanno accesso a un asilo nido, secondo l’ente di beneficenza Salva i bambini (Salviamo i bambini).
Molte donne incinte sono costrette a lasciare il lavoro, alcune vengono addirittura licenziate durante la gravidanza.
Il calo del tasso di natalità del Paese è stato definito dal presidente del Consiglio italiano Giorgio Meloni come una “emergenza nazionale”.
La foto della Meloni e del Papa, entrambi vestiti di bianco dalla testa ai piedi, seduti uno accanto all’altro e che parlano in italiano, è carica di simbolismo e dimostra che questo tema è urgente al di là della politica o della religione.
“Risolvere il problema è una priorità assoluta.” Vogliamo che l’Italia torni a un futuro luminoso”, ha detto.
La Meloni, che alle elezioni di settembre ha ottenuto la maggioranza dei voti femminili ma non si considera femminista, mette le madri e le famiglie al centro dell’azione politica.
Ha istituito un ministero ad hoc incaricato di affrontare il calo dei tassi di natalità e il suo governo ha segnalato che avrebbe esentato le persone dal pagamento dell’imposta sul reddito per incoraggiarle ad avere figli.
Papa Francesco ha invitato i politici a trovare “soluzioni lungimiranti per evitare che l’Italia vada in lutto”.
Alla fine del suo discorso, diverse donne incinte si sono messe in fila sul palco per toccarsi la pancia e benedirle.
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