Il fascino italiano di Stellantis Heritage in “Auto e Moto d’Epoca…

Dal 21 al 24 ottobre la città di Padova ospiterà quest’anno “Auto e Moto d’Epoca”, uno degli eventi più importanti al mondo per gli appassionati di auto d’epoca. Saranno presenti più di 1.600 espositori con più di 5.000 auto d’epoca che ricordano un’altra era automobilistica più romantica.

Spicca dell’evento è stato lo Stellantis Heritage Department, che dal 2015 si occupa della conservazione del patrimonio storico di Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Abarth. Con più di 600 auto d’epoca in suo possesso, il dipartimento Heritage presenterà cinque modelli molto diversi dalla sua collezione. Il prototipo Fiat X1 / 23, il primo prototipo di auto elettrica, il nuovo prototipo Abarth 1000 SP, una versione modernizzata della storica Sport Prototipo del 1966 e la Fiat-Abarth 850 TC, la prima Abarth a presentare il Turismo Competizione. Accanto ad essa, la Lancia Delta HF Integrale del 1991 e l’Alfa Romeo Giulietta Spider del 1960 completeranno la variegata ma comune famiglia di vetture. Ma qual è la storia dietro questo particolare modello?

Abarth 1000 SP (2009): L’Abarth 1000 Sport Prototipo è considerata un punto di riferimento nella storia delle corse Abarth, in termini di prestazioni, vittorie, ma anche di stile. Questa vettura aperta leggera e potente è stata costruita in unità minime e ha vinto vittorie in tutta Europa, contribuendo in modo significativo a consolidare il marchio.

Questa mitica vettura continua ad ispirare i designer del Centro Stile Fiat & Abarth che ne hanno sviluppato la stirpe nel 2009. Nel 2021, esattamente 55 anni dopo la nascita del modello storico, questo particolare programma ricompare, con un nuovo prototipo, la vettura compatta. auto sportiva dalle linee pulite. Le recensioni estremamente positive hanno convinto il marchio a continuare la produzione del modello molto limitato, con i visitatori di “Auto e Moto d’Epoca” che hanno avuto l’opportunità di ammirare da vicino l’originale ed esprimere il loro interesse all’acquisto della nuova 1000 The Three. la direzione che definisce il linguaggio del design di questa nuova vettura è il suo peso ridotto, letteralmente, ma anche in termini di estetica, prestazioni aerodinamiche e, naturalmente, ergonomia combinata con la sensazione di guida.

Fiat X1/23 (1974): La X1/23 è stata presentata per la prima volta nel 1972 al Salone di Torino ed è stata il risultato di un progetto pilota per creare una city car elettrica, 40 anni prima dell’inizio dell’era della trazione elettrica. Lunga 2.642 metri, larga 1.510 metri e alta 1.340 metri, questa piccola vettura a due posti ha interni che seguono regole ergonomiche. Pertanto, il telaio è costruito in modo tale da creare una gabbia di sicurezza in combinazione con la porta blindata. Le ampie finestre offrono ampia visibilità, pur essendo stabili, con il sistema di aria condizionata che garantisce una buona ventilazione della cabina. Un motore elettrico da 13,5 CV aziona le ruote anteriori, mentre l’autonomia arriva fino a 50 km.

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Fiat-Abarth 850 TC (1964): Quest’anno compie 60 anni la Fiat-Abarth 850 TC, primo modello del marchio con il marchio “Turismo Competizione” e una delle creazioni più famose di Carlo Abarth. Nel 1961, il geniale Abarth trasformò una tranquilla auto di famiglia in una delle auto da corsa di maggior successo del suo tempo.

Fu l’epoca del miracolo economico italiano, con la Fiat che democratizzò le vetture 500 e 600. Carlo Abarth si affidò a questo modello per creare un’auto ad alte prestazioni che impressionò per le sue prestazioni. Nel febbraio 1961, il fondatore del marchio realizzò uno dei suoi aggiornamenti di carriera di maggior successo, la Fiat-Abarth 850 TC. Basata sulla Fiat 600 D dotata di un motore 4 cilindri da 767 cc, la cilindrata totale è aumentata a 847 cc. e con nuovi pistoni che aumentano la compressione a 9.2:1. Un nuovo albero a camme, carburatore Solex, nuovo filtro dell’aria e scarico libero, aumentano la potenza a 52 CV a 5.800 giri/min. e la velocità finale del veicolo a 140 km/h. I miglioramenti delle prestazioni hanno richiesto un sistema di frenata a disco anteriore più efficiente, il paraurti anteriore ospitava il radiatore dell’olio e il cofano posteriore esposto ha creato uno dei primi spoiler, un esempio distintivo dell’ingegnosità di Abarth.

Dal punto di vista commerciale, questa vettura è diventata un successo grazie a una partnership con Fiat, che ha fornito un numero speciale 600 D per la loro conversione presso lo stabilimento Abarth di Torino. Uno di questi è l’auto presentata alla mostra, che ha una storia speciale. Costruito nel 1964, iniziò il suo viaggio come veicolo della Guardia di Finanza, che lo utilizzava per reprimere il contrabbando. La Soprintendenza per il Patrimonio ha trovato il veicolo in pessime condizioni e grazie alla manutenzione delle Officine Classiche l’ha riportato alle condizioni originarie.

Ordine

Le Officine Classiche e la “Sezione Legacy”: Alla fine del 2020 è stata svelata la nuova Officine Classiche del dipartimento Heritage, che promette di tornare alla brillante classica auto d’epoca italiana, sia appartenente alla collezione del Gruppo che auto privata. Con una superficie di circa 6.000 mq. si trova nei locali del complesso industriale di Mirafiori e oltre ai servizi di manutenzione e restauro per auto d’epoca, offre anche servizi di certificazione e consulenza tecnica. La Lancia Delta HF Integrale e l’Alfa Romeo Giulietta Spider che adornano la sezione Legacy di “Auto e Moto d’Epoca 2021” appartengono a persone che nelle Officine Classiche si affidano alla loro “chicca”. Allo stesso tempo, la nuova serie “Legacy Parts”, creata da Heritage e Mopar, offre ai collezionisti ricambi originali per modelli leggendari come Lancia Delta HF Integrale Evoluzione, Alfa Romeo 147 GTA, Alfa Romeo GTV / Spider, GT, 147 , 156, Brera, Fiat Coupé e Barchetta. I ricambi originali sono essenziali per garantire il valore e la funzionalità di questo modello di auto davvero leggendario.

Lance Norris

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