La conduttrice italiana Milly Carlucci e il paroliere Giulio Rapetti, noto come “Mogol”, hanno chiesto alla televisione pubblica italiana (RAI) di cambiare il nome del suo studio Auditorium a Roma in onore di Raffaella Carr, morta ieri all’età di 78 anni.
Una petizione è stata lanciata da Carlucci nelle scorse ore sui social ed è stata avviata una raccolta di firme a sostegno di questa iniziativa sulla nota piattaforma web.
Nell’auditorium situato al Foro Italico nella capitale italiana, Raffaella Carrà ha registrato alcuni dei suoi programmi di maggior successo come “Carràmba! Che Surprise” o “Carràmba! Che Fortuna”.
“Ho seguito con grande emozione ‘Carràmba! Che sorpresa’ su RAI Uno, sarebbe bello ribattezzare l’Auditorium RAI Foro Italico in omaggio alla grande Raffaella Carr”, ha commentato sui social Carlucci, che lavora anche lui nella stessa sala Rete.
Mogol, presidente della Società Italiana Scrittori ed Editori (SIAE), ha affermato che “non servono molte parole per descrivere ciò che Raffaella Carr ha rappresentato per la televisione” in Italia, secondo i media italiani.
“Carrà è un vantaggio assoluto che ha dato prestigio alla nostra azienda e al nostro Paese nel mondo. Spero che questa proposta, supportata dai 100.000 partner Siae che rappresento, venga accolta bene”, ha aggiunto.
Questo martedì, il coreografo Sergio Iapino, ex partner di Raffaella Carr, ha chiesto ai fan dell’artista di dedicargli “un ultimo addio virtuale” venerdì, senza però fornire dettagli su come farlo.
“Faccio una richiesta: chiedo a tutti i suoi ‘tifosi’, in Italia, nel mondo, nelle chiese dei piccoli paesi e nelle grandi città, di incontrarsi alle 12.00 di venerdì per dire l’ultimo addio virtuale a Raffaella”, ha detto Iapino , in un comunicato redatto dall’agenzia italiana ANSA.
I funerali di Carrà, nata Raffaella Maria Roberta Pelloni a Bologna (Emilia-Romagna, Italia settentrionale) il 18 giugno 1943, si terranno questo venerdì alle ore 12.00 locali (10.00 GMT) presso la chiesa di Santa Maria di Ara Coeli, situata in la piazza del Campidoglio, dove si trova il concistoro romano, fonte vicina alla famiglia raccontata oggi ad Efe.
In precedenza, al municipio, la cappella in fiamme doveva aprire dalle 18:00 di mercoledì, dopo il corteo funebre che doveva iniziare nella sua casa di Roma.
Inaspettata la morte de “La Carrà”, dopo una lunga malattia per la quale non sono avvenuti dettagli, mentre in Italia va avanti da ieri pomeriggio l’addio al poliedrico artista, con programmi speciali in televisione e infiniti messaggi sui social.
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