Dopo l’incontro a Kiev con il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelenski, il cancelliere della Germania, Olaf Scholz, ha confermato oggi (16.06.2021) di sostenere la concessione dello status di Stato candidato all’adesione all’Unione Europea (UE).
“La Germania sostiene la decisione positiva a favore dell’Ucraina. Lo stesso vale per la Repubblica di Moldova”, ha detto Scholz ai giornalisti a Kiev, dove stava viaggiando con i suoi omologhi francesi e italiani Emmanuel Macron e Mario Draghi, oltre al presidente rumeno Klaus Iohannis .
“Noi tutti e quattro sosteniamo lo status di candidato diretto” per l’adesione, ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron, mentre il primo ministro italiano Mario Draghi si è unito alla posizione, aggiungendo che il “dovere” dell’Ucraina era quello di difendersi dalla Russia.
A margine, Scholz ha anche affermato di sostenere l’invio di più armi in Ucraina, anche se non ha fatto alcuna promessa specifica al riguardo: “Sosteniamo anche l’Ucraina con le consegne di armi e continueremo a farlo finché l’Ucraina avrà bisogno del nostro sostegno, ” ha aggiunto.
Nella loro prima visita in Ucraina dall’inizio del conflitto, i capi di governo si sono recati nella città di Irpin, alla periferia di Kiev, dove hanno potuto vedere i resti degli edifici danneggiati dall’attacco russo.
Zelenksi difende l’importanza dell’integrazione ucraina
Intanto il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, ha sottolineato che l’integrazione nell’Unione Europea è una “strada intrapresa” dall’Ucraina, che intende essere un “partner affidabile” e con pieni diritti, sebbene lo status di candidato sia il primo passo in questo senso . .
“La maggior parte della popolazione del continente sostiene le nostre aspirazioni”, ha detto Zelensky in una conferenza stampa dopo l’incontro a Kiev con colleghi provenienti da Germania, Francia, Italia e Romania.
Nato: messaggio di solidarietà
“Certo, do il benvenuto a Kiev al presidente Macron, al cancelliere Scholz e anche al primo ministro Draghi. Questo è un messaggio di solidarietà, ma in molti modi, ovviamente, questo messaggio è stato inviato da questi paesi”. , ha affermato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in una conferenza stampa a seguito della riunione dei ministri della Difesa alleati tenutasi tra ieri e oggi a Bruxelles.
ee (effe/afp)
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