“La situazione sulla nave ha raggiunto un punto critico”, ha affermato l’ONG SOS Mediterranée. avvisare
MADRID, 8 novembre (EUROPA PRESS) –
La nave ‘Ocean Viking’, gestita dall’Ong SOS Mediterranée, è salpata per la Francia dopo aver atteso invano il permesso delle autorità italiane per scaricare i 234 migranti e rifugiati che trasportava, poiché “la situazione a bordo deve essere un periodo critico”.
Dopo due settimane di “intrappolamento” in mare, il direttore generale dell’organizzazione, Sophie Beau, ha avvertito che c’è un rischio “molto grave” a bordo, che la morte non è esclusa. Il governo italiano in questi giorni ha consentito solo sbarchi selettivi, di quelli che ritiene più vulnerabili.
“Dopo una lunga attesa per una risposta a diverse richieste di rifugio sicuro, i sopravvissuti hanno perso l’ultima speranza e l’incredibile resilienza che hanno mostrato finora. Alcuni stanno iniziando a esprimere la loro intenzione di gettarsi in mare per la disperazione”, ha detto Beau in una dichiarazione.
L’Ong ritiene “inspiegabile” il silenzio delle autorità italiane, che potrebbe estendersi ad altre navi di soccorso in circostanze simili, e vista la “straordinarietà” della situazione, hanno deciso di riprendere la navigazione verso le coste francesi. Giovedì dovrebbe raggiungere le acque internazionali vicino alla Corsica.
Si tratta di una “soluzione estrema” derivante dall’irresponsabilità che, secondo l’organizzazione, è responsabilità di tutti gli Stati membri dell’UE. Ora, crede che almeno le autorità francesi stiano fornendo una “soluzione immediata” alle oltre 200 persone a bordo dell'”Ocean Viking”.
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