Dopo le controsanzioni della Russia
L’Italia ha chiesto soluzioni per le aziende colpite
Oggi, 3 maggio 2024 | 14:27
Il governo italiano, in collaborazione con l’Unione Europea, sta cercando modi per risarcire le aziende dell’UE colpite dalle sanzioni contro la Russia. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa”Reuters“.
La ritorsione della Russia per le sanzioni
Secondo Reuters, la Russia ha precedentemente posto i beni di diverse società occidentali sotto “amministrazione provvisoria” e ha giustificato questa azione come ritorsione per le attività di altri paesi dirette contro le imprese russe.
Ad esempio, le filiali russe dell’azienda italiana di tecnologia del riscaldamento “Ariston” e del produttore tedesco di elettrodomestici “BSH Hausgeräte” sono state temporaneamente poste sotto il controllo di JSC Gazprom Household Systems dal presidente russo Vladimir Putin.
L’UE ha accusato la Russia di violare il diritto internazionale
L’UE ha criticato aspramente la Russia per le sue azioni contro le aziende italiane e tedesche e ha accusato Mosca di ignorare il diritto internazionale.
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha convocato l’ambasciatore russo a Roma e ha detto di aver discusso il caso con i suoi partner dell’Unione Europea.
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Cercare attivamente soluzioni a livello europeo
“Ci stiamo attivando anche a livello comunitario perché l’intera questione delle sanzioni può essere risolta solo in un contesto europeo”, ha detto Tajani giovedì durante una conferenza online con le associazioni imprenditoriali italiane e le aziende che operano in Russia.
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