I giocatori di basket serbi non riescono a qualificarsi per le Olimpiadi di Tokyo!
ZKFonte: B92
Foto: Pedja Milosavljevic / STARSPORT
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Le “Aquile” hanno fallito nella finale del torneo di qualificazione a Belgrado, perdendo contro l’Italia 102:95.
La squadra di Igor Kokoškov è rimasta indietro all’inizio della partita contro un rivale dallo spirito tiratore.
Il nervosismo di battere “l’aquila” solo occasionalmente, grazie alla tripla di Andjusic, è riuscito a prendere il controllo, ma la debole difesa e la mancanza di salti hanno impedito alla nostra squadra di dettare il ritmo.
La Serbia aveva già ricevuto 57 punti nel primo tempo, è andata in svantaggio di oltre 20 punti e rimane meritatamente senza visto per Tokyo.
A metà del terzo quarto, la nostra squadra ha perso l’occasione di recuperare il collegamento a metà del terzo quarto, prima che all’ultimo minuto le “aquile” lo riducessero a -8, ma Teodosi non riuscì a segnare tre che potessero portare dramma ai Pionieri.
Il giocatore più efficiente della squadra serba, e l’unico abbastanza coraggioso da provare a cambiare le cose quando nient’altro ha funzionato, è Danilo Andjusic con 27 punti.
Il giovane Filip Petrušev ne ha aggiunti 22, mentre Ognjen Dobri ne ha aggiunti 17.
Quelli che avrebbero dovuto fallire di più: un esausto Vasilije Micic che ha segnato 8 punti, un indifeso Boban Marjanovic 7 e Milos Teodosic e Nemanja Bjelica completamente malati.
Si tratta invece della prima vittoria dell’Italia sulla Serbia in una partita ufficiale. Era guidato da Manion con 24 punti, 22 segnati da Polonar e 21 da Fontekio.
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Senza l’infortunato Stefan Jović nel roster, Kokoškov ha giocato gli stessi cinque a terra dell’inizio della partita con Porto Rico: Bjelica, Micic, Dobric, Andjusic, Marjanovic.
Ma non è andata come volevamo, i nostri cestisti hanno fatto salire sul ring gli italiani con troppa facilità, e quando non sono riusciti a segnare in rete hanno sparato dalla distanza, tirando per i tre punti.
Tranne in due occasioni, a 2:2 e 7:7, la Serbia ha continuato a inseguire risultati nel primo quarto.
Prendendo troppi punti, giocando morbido in difesa e dopo dieci minuti l’Italia aveva sei punti di vantaggio, 22:28.
Sembrava che i nostri giocatori avrebbero iniziato meglio il secondo tempo, Danilo Anđušić si è alzato e ci ha dato il primo vantaggio con un mini pareggio di otto punti, 31:30.
Ha guidato la nostra squadra con 36:32, ma ancora una volta è facile perdere la concentrazione.
Il pessimo gioco difensivo è continuato, gli italiani hanno segnato tre gol incredibili, in particolare con Achille Polonare, che, come Simone Fontekio, ha segnato 13 punti nel primo tempo.
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Un fatto che spiega tutto: negli ultimi due minuti e mezzo del secondo quarto, abbiamo ricevuto cinque volte!
Non c’è da stupirsi se all’intervallo erano le 45:57.
Anche così, era chiaro che qualcosa di serio doveva essere cambiato nel gioco, ma purtroppo quel cambiamento non è avvenuto.
Gli Azzurri hanno continuato a segnare tre gol all’inizio del secondo tempo quando hanno segnato 45:63.
Nulla ha funzionato per i nostri giocatori, e la differenza ha continuato ad aumentare a favore dell’Italia, che aveva un comodo margine di 24 punti al 27′, 49:73.
Prima della fine del terzo quarto, due triple di Andjusic e un punto di Dobric dalla linea di rigore hanno ridotto la differenza a 61:77, ma Manion ha nuovamente messo a tacere la sala con una tripla per 61:80. Alla fine della terza parte, il tempo è 63:80.
Le “aquile” hanno cercato di sopperire alla sconfitta, sembrava che sarebbero partite dopo le tre di Andjusic, ma gli italiani non lo hanno permesso.
Hanno mantenuto la differenza a doppia cifra, la Serbia è riuscita a ridurre il distacco a soli sette punti prima della fine della partita, ma alla fine l’Italia ha ottenuto la vittoria e un gol, un piazzamento alle Olimpiadi di Tokyo.
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