startup italiane Robot introduce un robot che si dice sia abile nello scolpire il marmo quasi quanto i suoi predecessori umani dell’era rinascimentale. “Penso che possiamo dire che siamo al 99%. Ma è il tocco umano che fa la differenza. L’uno per cento è molto importante…” aveva affermato il fondatore dell’azienda, Giacomo Massari, in un’intervista a CBS News.
Massari ha anche affermato che “la tecnologia dei robot non ruba il lavoro delle persone, lo migliora solo” – un’affermazione audace. Soprattutto quando si parla di arte.
Stiamo entrando in una nuova era della scultura?
“I minerali di oggi, anche in condizioni estreme, possono essere trasformati in opere complesse in modi che una volta erano ritenuti inimmaginabili”. vanta Robotor sul suo sito web.
“Stiamo entrando in una nuova era della scultura che non è più composta da schegge, scalpelli e polvere, ma da scansioni, macchie e disegni”.
Inutile dire che altre persone non sono d’accordo con questa opinione. “Rischiamo di dimenticare come si lavora con le nostre mani” lui dice lo scultore Lorenzo Calcinai lavorò nel Duomo di Firenze. “Spero che certe conoscenze e conoscenze esistano sempre … anche se più andiamo avanti, più difficile sarà preservarle”.
Guarda Robotory in azione:
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