Inviato il 17 gennaio 2022, 17:35
Inconsapevolmente, Diaam, una PMI con sede a Pia di Pyrénées-Orientales che gestisce distributori automatici di caffè, anticipa una crisi sanitaria. A fine 2019, l’azienda ha lanciato un nuovo concept con il marchio italiano Lavazza: fornire in omaggio una macchina da caffè Firma, “designer e altamente efficiente, con una pressione di 20 bar, che offre una capacità straordinaria”, secondo il manager, Chantal Martinez.
La partnership permette di proporre due formule: “attrezzare in autonomia tutti gli uffici dell’azienda, e seguire i dipendenti nel telelavoro, installandogli gratuitamente una macchina per il caffè. Un altro interesse, non abbiamo più bisogno di investire. Questo è un punto di svolta nel nostro modello economico”, ha affermato.
Nuovo cliente
Le PMI acquistano capsule da Lavazza e le rivendono ai clienti. È dovuto il volume minimo di capsule per macchina. “Se questo volume non viene raggiunto, il motore deve essere rimosso”, spiega Chantal Martinez.
Questa nuova offerta consente a Diaam di attrarre nuovi clienti, come avvocati, notai, commercialisti, ristoratori locali, matrimoni o società sportive, la cui forza lavoro è troppo piccola per giustificare l’installazione di un distributore. In due anni sono state installate più di 1.000 macchine, oltre ai distributori automatici.
“Siamo all’altezza delle aspettative dei consumatori: concetto di servizio gratuito con riparazione e remarketing della macchina, logica di economia circolare, utilizzo di capsule biodegradabili compostabili”, afferma il manager entrato a far parte della famiglia dell’azienda nel 1996.
Macchina da riparazione
Questo nuovo servizio ha creato 3 posti di lavoro: riparazione motore, preparazione, servizio di consegna. Fondata nel 1987, Diiam impiega 12 persone e gestisce 600 distributori automatici nell’Aude e nei Pirenei Orientali, con un fatturato di circa 1 milione di euro.
Il business generato dalle macchine Firma Lavazza ammonta a 200.000 euro, in crescita del 43% nel 2021 rispetto al 2020. “La curva di crescita quest’anno è la stessa. Questa nuova attività sostituisce la diminuzione dell’attività registrata dal lato dei distributori automatici”, conclude Chantal Martinez. Diaam non è l’unico gestore di distributori automatici a provare le avventure di Lavazza. Tra i suoi colleghi, il manager cita “Servizi di Encas a Sète e DA Audoise a Limoux, ad Aude, D8 a Parigi”.
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