Le autorità della provincia di Ancona, sulla costa adriatica, hanno affermato che l’allagamento è stato il risultato di forti piogge da giovedì pomeriggio. Il capo della regione Marche, Francesco Acquaroli, ha descritto la situazione come “grave crisi meteorologica”, che dà motivo di estrema preoccupazione.
La Protezione civile chiede ai residenti del comune di Senigallie, vivere solo in alto. I vigili del fuoco in questa città costiera hanno soccorso le persone su zattere, dozzine hanno dovuto ripararsi su tetti o alberi dalle intemperie. Segnalata un’interruzione di corrente.
Tra i tre dispersi c’è un ragazzo del paese di Barbara che si trovava con la madre in un’auto rimasta bloccata in acqua. Secondo le squadre di soccorso, la donna è riuscita a lasciare il veicolo con il bambino in braccio, ma è stata poi travolta dalla corrente. I vigili del fuoco lo hanno soccorso di notte, per il bambino sono in corso le ricerche.
“Non è un’alluvione, è uno tsunami” ha detto Riccardo Pasqualini, sindaco di Barbara, dove mancano ancora tre persone. Secondo il capo della protezione civile locale, Fabrizio Curcio, giovedì sera, nel giro di poche ore, in queste zone ha piovuto un terzo del consueto tutto l’anno.
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