L’ex attaccante della nazionale italiana Gianluca Vialli, che aveva combattuto per diversi anni contro il cancro al pancreas, è morto all’età di 58 anni, ha annunciato venerdì la sua ex squadra, la Sampdoria Genova.
Il mondo del calcio è in lutto. L’ex attaccante dell’Italia Gianluca Vialli è morto all’età di 58 anni, ha annunciato a Genova la sua ex squadra della Sampdoria. L’ex nazionale combatte da diversi anni contro il cancro al pancreas. Aveva annunciato a metà dicembre di sospendere la sua attività in nazionale, al fianco del tecnico Roberto Mancini, per combattere una nuova “fase della malattia”.
“Ti ricorderemo come un ragazzo e un centravanti instancabile”, ha scritto il club sul suo sito web.
L’ex nazionale italiano si è distinto soprattutto con la maglia del Genoa, vincendo il campionato italiano (1991) e la Coppa dei Campioni (1990) e raggiungendo la finale di Champions League (1992). È stato anche vice allenatore di Roberto Mancini, suo compagno di squadra alla “Samp”, durante la vittoria della Nazionale a Euro 2021, quando già combatteva contro un cancro al pancreas. “È un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, (…) non mollare mai, sperando che si stanchi e mi lasci vivere a lungo”, ha detto Gianluca Vialli della sua malattia, in un documentario trasmesso dalla Rai nel 2021.
Oltre alla Sampdoria, Gianluca Vialli ha giocato anche con la Juventus (1992-1996) e poi con il Chelsea (1996-1999), dove ha continuato ad aggiungere al suo palmares anche vittorie in Champions League (1996) e in Coppa UEFA (1993). con i bianconeri, e la Coppa Un altro trofeo con il Chelsea, nel 1998.
Con la Nazionale (59 presenze, 16 gol), Gianluca Vialli ha vinto 3 Mondiali nel 1990 in casa, e ha raggiunto la semifinale europea nel 1988. L’account Twitter del quattro volte campione del mondo gli ha reso omaggio: “Ciao Gianluca, faremo ti ricorderò per sempre”.
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