“Ascoltare i nostri bambini e i nostri giovani ci permette di costruire una società libera dalla violenza”

Il Ministro per lo Sviluppo Sociale della Nazione, Victoria Tolosa Paz, è intervenuto oggi nella prima giornata del ciclo “Inclusione delle prospettive e delle voci dei bambini nelle infrastrutture pubbliche delle città”, che si è svolto nella città di San Martín, Buenos Aires , dove interviene il prestigioso pedagogista italiano Francesco Tonucci.

Questo ciclo è organizzato dai ministeri nazionali dello Sviluppo Sociale e Lavori pubbliciinsieme al Segretariato Nazionale per l’Infanzia, i Giovani e le Famiglie (SENAF), e l’Amministrazione Comunale di San Martín, per includere le prospettive e le voci dei bambini nella progettazione di opere e spazi pubblici, assumendo il contributo di una proposta di Francesco Tonucci.

Il ministro per lo sviluppo sociale, Victoria Tolosa Paz, ha parlato con gli espositori il primo giorno del ciclo.

Tolosa Paz ha sottolineato l’importanza che “dalla politica, come dice Francesco, riusciamo a rompere il paradigma del pensiero di queste città da adulti, e ascoltiamo la voce dell’infanzia“.

“Ascoltate i nostri bambini e giovani, nei piani della città, ci permetterà sicuramente di costruire una società libera dalla violenza, con pieni diritti”, ha detto Tolosa Paz.
Oltre a ministri e pensatori italiani, hanno partecipato al panel di relatori anche il Ministro dei Lavori Pubblici per la Nazione, Gabriel Katopodis; il sindaco di San Martín, Fernando Moreira; il capo della SENAF, Gabriel Lerner; e la Segretaria di Donne, Genere e Bambini di San Martín, Marcela Ferri.

Conferenza Francesco Tonucci, dal titolo “Il diritto alla città: un contributo per incorporare la prospettiva di un bambino nella pianificazione urbana”, discutendo, tra l’altro, delle logiche di differenziazione e specializzazione delle funzioni che hanno cambiato l’odierna urbanistica e diviso le città in luoghi separati, dove gli adulti, i lavoratori e le automobili sono i protagonisti, perdendo così la loro natura originaria. un luogo di incontro e scambio sociale.

L’esperto italiano ritiene che “pensare a città dove ragazze e ragazzi siano protagonisti possa cambiare il modo di progettare spazi pubblici e luoghi di cura, rendendoli più egualitari in termini di garanzia dei diritti”.

In questo senso sostiene che è la città che deve fornire spazio per il gioco ed essere un luogo sicuro, che possa garantire autonomia e possibilità di sviluppo ai bambini. “Si tratta di accettare la diversità intrinseca del bambino come garanzia di ogni diversità, perché una città adatta ai bambini è una città adatta a tutti”, sottolinea.

Il primo dei tre incontri previsti nel ciclo, si è svolto a Complesso Culturale Piazzadel comune di San Martín, rivolto a funzionari e responsabili delle aree per bambini e gruppi tecnici per l’urbanistica, l’attuazione di lavori pubblici, infrastrutture scolastiche, servizi igienico-sanitari e miglioramento urbano, habitat, tra gli altri.

In apertura del ciclo, il sindaco Moreira ha tenuto un discorso di benvenuto esprimendo “orgoglio e onore” per la presenza di Tonucci e delle autorità governative nazionali nel suo quartiere.

Moreira ha sottolineato che, nel 2020, San Martín ha aderito al progetto “Città dei ragazzi e delle ragazze” per andare avanti in questo cambiamento culturale.

Daniel Jensen

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