Notizie RCN
23 maggio 2024
23:23 d.C
Un italiano che afferma di essere l’erede di parte della fortuna del defunto ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi è stato arrestato in Colombia per aver falsificato documenti, hanno riferito autorità locali e media.
Identificato come Marco Di Nunzio, il 56enne ha dichiarato che Berlusconi ha scritto un testamento nella città (nord) caraibica di Cartagena prima di morire, in cui ordinava che gli venissero ceduti il 2% della società Fininvest, una barca e un casa ad Antigua e Barbuda.
L’ufficio notarile colombiano avrebbe dovuto convalidare la dichiarazione del magnate dei media ed ex primo ministro italiano morto nel giugno 2023, ma i responsabili del settore professionale hanno assicurato ai media che si trattava di un documento “apocrifo”.
Mercoledì Di Nunzio è stato arrestato a Cartagena da agenti della Procura e da membri della Marina, ha riferito giovedì l’agenzia, che ha chiesto l’anonimato.
Questo è stato il crimine per il quale è stato arrestato.
Gli informatori non hanno specificato i motivi dell’arresto, perché il processo d’accusa era ancora pendente.
I giornalisti hanno affermato che Di Nunzio è stato arrestato per presunta “falsificazione di documenti” durante il procedimento.
L’italiano presenterà il testamento alle autorità del suo paese per rivendicare i diritti su alcune delle proprietà di Berlusconi, la cui fortuna è stata stimata dalla rivista economica Forbes a circa 6,9 miliardi di dollari prima della sua morte.
La vita di Berlusconi
Dopo la morte – all’età di 86 anni – del politico che ha dominato la vita politica italiana degli ultimi decenni, l’agenzia Ansa ha pubblicato il suo testamento, secondo il quale avrebbe lasciato in eredità circa 109 milioni di dollari alla sua ultima compagna, Marta Fascina.
Il resto era destinato principalmente ai suoi cinque figli nati da due matrimoni.
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