Oggi 16:18 –
Le ultime settimane sono state molto tristi nel mondo dello sport. Siniša Mihajlovič e Pelé ci hanno lasciato, se guardiamo ad altri sport, il giocatore di hockey Börje Salming e la star degli sport motoristici Ken Block non sono più vivi. Un’altra notizia straziante ci ha colpito oggi. L’ex attaccante dell’Italia Gianluca Vialli è morto dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas. Ha 58 anni.
Vialli è nato a Cremona, in Italia, guidata dal club cremonese. È stato sulla maglia che l’attaccante alto ha lasciato il segno per la prima volta. Il trasferimento di una vita per lui è il trasferimento alla Sampdoria Genova. Ha formato una leggendaria coppia d’attacco con Roberto Mancini e oggi i due sono considerati le più grandi leggende nella storia del club. Vialli ha segnato 141 gol con la sua maglia in 8 anni. Dà solo di più al club Roberto Mancini.
All’età di 28 anni si è trasferito per la prima volta in un grande club, la Juventus. Ha fatto molto bene anche con l’uniforme da “Vecchia Signora”. In 4 anni ha giocato quasi 150 partite, segnato più di 50 gol, e il Torino lo ricorda solo bene. A fine carriera si cimentò per la prima volta in competizioni estere con la maglia del Chelsea, dove ha segnato 40 gol ed è diventato il suo allenatore dopo la fine della sua carriera. Ha anche allenato il Watford. A Euro 2021 è il coordinatore della squadra d’oro italiana guidata dal suo migliore amico Roberto Mancini. Alla fine della sua vita, Vialli ha realizzato il suo grande sogno di vincere un grande trofeo internazionale.
A quel tempo combatteva da 4 anni con un cancro al pancreas, che gli è stato diagnosticato nel 2017. Mentre puoi resistere a questo ragazzo e metterlo fine, come ha fatto Vialli per un po’, è praticamente una campana a morto. Ma Gianluca Vialli ha mostrato a tutti quanto sia forte. Anche se la sua malattia è atroce, possiamo ancora vederlo con un sorriso sul volto. Anche se sottile, ma forte. Molto forte. Il calcio italiano piange. Uno dei calciatori più amati nella storia di questo paese ossessionato dal calcio è già nel paradiso del calcio. Le mie condoglianze alla famiglia del Maestro Vialli.
David Suchy/goals.com
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