Adattamento in serie dell’acclamato romanzo, questa ambiziosa coproduzione europea ci porta in una versione più contemporanea del folle viaggio dell’uomo Phileas Fogg e del suo servitore Passepartout. Scommesse vincenti?
Cosa riguarda?
Londra, 1872. Phileas Fogg, l’inglese, fece questa folle scommessa: fare il giro del mondo in ottanta giorni. Ha arruolato i servizi di Jean Passepartout, un intraprendente cameriere francese. Insieme, intraprendono un viaggio pieno di trappole, seguiti da un giovane giornalista.
Il giro del mondo in 80 giorni – 8 x 52 minuti
Ogni lunedì alle 21:05 in Francia 2
Con chi?
Nel ruolo del flemmatico Phileas Fogg, troviamo l’attore britannico David Tennant, un vero tuttofare dopo aver provato la fantastica serie poliziesca (Broadchurch, The Kendrick Mystery) (Good Omens, Doctor Who) attraverso l’universo Marvel (Jessica Jones.)
Davanti a lui, il francese Ibrahim Coma |, rivelato nella serie Sous le soleil prima di dedicarsi al cinema (La Cité rose) incarna Passepartout, un giovane dai molti talenti che viene reclutato come servitore per servire Fogg.
Infine, l’attrice tedesca Leonie Benesch (Babylon Berlin) completa questo cast internazionale nei panni di Abigail Fix, una giovane reporter coraggiosa che decide di seguire l’uomo britannico nelle sue folli scommesse ai quattro angoli del mondo.
Da vedere?
Fatto da Ashley Pharoah (Ashes to Ashes) e Caleb Ranson, in coproduzione con RAI (Italia), ZDF (Germania), France Télévisions e le società di produzione Pascal Breton e Lionel Uzan (Federation Entertainment), il nuovo adattamento ad alto budget del classico romanzo d’avventura scritto da Jules Verne e pubblicato nel 1872 ha dimostrato il suo desiderio di eliminare il primo materiale.
Con bellissime inquadrature paesaggistiche ricostituite su uno sfondo verde, la serie apporta diverse modifiche al personaggio principale, a cominciare da Fix: inizialmente un poliziotto lanciato all’inseguimento di Fogg che crede colpevole di furto, è qui per diventare un giovane giornalista che cerca di dimostrare a suo padre che era brillante come i suoi colleghi maschi impegnandosi a seguire Fogg e Passepartout nel loro viaggio.
Se ne va anche la signora Aouda, la giovane donna che Fogg salva durante il soggiorno in India e che alla fine diventa sua moglie: qui, l’inglese è uno scapolo austero, perseguitato da un amore perduto da tempo di cui sta cercando di ritrovare le tracce.
David Tennant è irresistibile come un eroe il cui catarro inglese nasconde un geniale scienziato invischiato nella sua nevrosi, legato a due suoi compagni che lo spingono sempre più avanti verso la realizzazione di sé e nuove avventure. Ma è impossibile non trovare lo spirito di Doctor Who in questo goffo e affascinante personaggio esploratore, che conferisce all’attore britannico un effetto di ripetizione.
I suoi due alleati, incarnati dal carismatico Ibrahim Koma e Leonie Benesch, portano un tocco di umorismo e leggerezza e ognuno beneficia di una storia abbastanza credibile da giustificare il loro lancio nell’avventura, a volte superando in credibilità questo buon Fogg. nei primi episodi.
Infine, se è encomiabile aver voluto modernizzare la trama del romanzo modificando il personaggio di Fix, ci dispiace che Abigail sia una nuova variante dell’eroina irascibile che è pronta a tutti i costi a dimostrare il suo valore nel mondo maschile, e alla quale la denunceremo costantemente per il suo carattere “femminile” (che qui si riflette nel fatto che dice troppo…).
Veloce e divertente da seguire, anche se a volte appesantito da dialoghi troppo piatti che si adattano al loro cast e a volte effetti speciali troppo inverosimili, Le Tour du Monde en 80 jours rimane un grande spettacolo per il pubblico in generale alla fine di l’anno in servizio pubblico, e hanno diritto alla stagione 2 che è già prenotata.
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