tra “sorpresa” e “seum”, lo sguardo “preoccupato” della stampa estera per le elezioni in Francia

“Se François Mitterrand e Jacques Chirac fossero ancora vivi, non sarebbero tornati”: questo è tutto Prima linea, in Catalogna, riassume il primo turno delle elezioni presidenziali in Francia, che ha dunque visto il duello di Marine Le Pen – Emmanuel Macron nuovo al ballottaggio il 24 aprile 2022 – e che fa eco anche al crollo bipartisan in Spagna degli ultimi anni. 45 anni di svolta destra-sinistra, e poi un panorama politico diviso in cui l’estrema destra prende sempre più piede.

PS ha toccato il fondola parola accanto Paesestoricamente vicino ai socialisti, e “pochi pensavano che sarebbe sopravvissuto nella sua forma originaleStessa osservazione da parte dei conservatori, in Spagna e altrove: il punteggio di Valérie Pécresse è molto basso. Guardiain Gran Bretagna, che “questa è la sorpresa più grande della serata. Questo rischio porta all’esplosione del suo partito e la Francia potrebbe trovarsi in una posizione unica in Europa, un paese senza i classici partiti di destra..”

>> Presidenza 2022: segui il primo giro di reazioni nella nostra diretta

Il fatto che Marine Le Pen sia al secondo posto, con una distanza molto inferiore rispetto a cinque anni fa contro Emmanuel Macron, preoccupa i partner francesi. Germania in particolare. Per Specchio giornaliero, Marine Le Pen alla cattedra dell’Eliseo, sarebbe un cambiamento radicale e la fine dell’unità europea: sulle sanzioni nei confronti di Ungheria e Russia, sul patto per il clima verde, sulla ‘NATO. Anche la storica amicizia franco-tedesca potrebbe risentirne. Le Pen viene eletto, dice il quotidiano berlinese, sarà”un disastro paragonabile alla Brexit“.

Stesso tono per Quello Giornale del sud chi ha visto”La Francia, l’unica potenza nucleare del continente, ha un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza dell’ONU“, sul punto di essere guidato da “europhobes radicale“.

Per capire questo timore basta confrontare l’abisso che ha separato i risultati del primo turno in Francia con i risultati delle elezioni legislative tedesche di settembre.
Ecologisti: 4% in Francia, 15% in Germania. Socialdemocratici: 2% in Francia, 26% in Germania. Estrema destra: 33% in Francia, 10% in Germania.

Molti altri giornali, lunedì 11 aprile, hanno denunciato la normalità giusta-sbagliata del candidato RN: “Marine le Pen è davvero un politico moderato?” “Se guardi il programma e le sue affermazioni, la risposta è no.” dire NRC Handelsblad In Olanda.

Marine Le Pen è velenosa“batti l’offerta Sicurezza. “Il progetto, comporterà un colpo di stato costituzionale (…), il suo programma economico è impossibile. La sua elezione (…) scatenerà un demone razzista (…) e dividerà la Francia“.

Tuttavia, le sfide incombono su Emmanuel Macron, che si ritrova solo”affrontare la lotta della vita“, scrivere Tempo finanziario. “ora devo combattere“, disse Si Frankfurter Allugumeine Zeitung. Il quotidiano tedesco ha spiegato che il presidente francese unisce i difetti: non ha più il vantaggio della novità, non è ancora arrivato quanto sperava economicamente ed è prima di tutto”non riuscì a riconciliare la Francia“.

In Italia, intervistato da Quello RepubblicaIl politico più francese d’Italia, Enrico Letta, ha scelto la parte dell’ottimismo: “Nello scontro tra governanti e europeisti”lei dice, “vince, nonostante tutto, chi crede in un’Europa più unita e più forte e non chi la vuole distruggere“.

Ma forse sarebbe più appropriato concludere con una rivista americana Politica estera sottolineando che questa parola è nata nell’ambiente operaio e si è tramandata nel linguaggio quotidiano, questa parola che racchiude perfettamente i sentimenti di malcontento e di malessere che colpiscono tutte le classi sociali. Questa mattina, secondo la rivista, Francia “a le seum.

Daniel Jensen

"Pop culture geek. Passionate student. Communicator. Thinker. Professional web evangelist."