Contrariamente al Nutri-Score, sabato il governo e i produttori di vino in Italia hanno condannato il piano del progettista del sistema di etichettatura alimentare francese di includere le bevande alcoliche e hanno invitato il presidente Emmanuel Macron a prendere posizione. “Vorrei sapere cosa ne pensa Macron di una recente proposta avanzata dai progettisti del Nutri-Score, che ora consigliano di inserire una F nera in tutte le bevande che contengono quantità minime di alcol. Il presidente francese è d’accordo?ha chiesto il ministro degli Affari esteri per l’agricoltura, Gian Marco Centinaio.
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Lui puniscefollia per l’ennesima volta“etichettatura punitiva”cibi naturali e sani come l’olio d’oliva“cosi bene”denominazione originaria del prodotto“preso da”vantaggio regionaleSecondo l’Organizzazione internazionale del vino e del vino (OIV), l’Italia è il primo produttore mondiale di vino davanti a Spagna e Francia.Il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli ha incontrato venerdì il suo omologo sloveno Josze Podgorsek e gli ha chiesto di sostenere il Nutri-Score italiano preoccupato, che è stato lanciato in Francia nel 2017, diventerà uno standard europeo.
Desiderato chiarimento politico
In un comunicato, la confederazione agricola di Confagricoltura ha denunciato “etichettatura inaccettabile di prodotti di qualità che contribuisce anche alla qualità della vita. Profitto!Senza nominare Emmanuel Macron, il suo presidente Massimiliano Giansanti ha chiesto “chiarimenti a livello politico poiché il logo Nutri-Score è gestito dall’Agenzia nazionale francese per la sanità pubblica».
Il settore vitivinicolo italiano ha reagito ai recenti commenti di Serge Hercberg, un epidemiologo il cui lavoro è stato alla base del Nutri-Score di Santé Publique France. “I designer di #NutriScore hanno proposto di contrassegnare tutte le bevande alcoliche con una F nera riservata esclusivamente alle bevande contenenti anche piccole quantità di alcol.“, ha twittato Serge Hercberg questa settimana. Raccomanda che tutte le bevande alcoliche indichino la quantità di alcol e zucchero e il numero di calorie.
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Il capo confederato invita”Il professor Hercberg a rivedere la sua proposta dopo aver bevuto un buon bicchiere di vino. L’Italia, ovviamenteNel suo tweet, lo scienziato francese ha ricordato che l’articolo 16.4 della normativa europea che disciplina l’informazione dei consumatori sugli ingredienti alimentari non include le bevande contenenti più dell’1,2% di alcol.
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