Ortuzar si reca in Montenegro per discutere dell’ingresso nell’UE

Donostia – Andoni Ortuzar ha riaperto la sua agenda internazionale, questa volta per occuparsi dell’integrazione dei Paesi balcanici nell’Unione Europea. Questo viaggio, che era stato pianificato prima dello scoppio della guerra della Russia contro l’Ucraina, è stato effettuato in qualità di presidente dell’EBB PNV e vicepresidente del Partito Democratico Europeo. Parteciperà la Foreign Badide Action Company, Mikel Burzako.

In particolare, parteciperanno oggi a un seminario organizzato dall’Istituto Democratico Europeo a Kotor (Montenegro). Verrà gestito il processo di integrazione di sei dei sette paesi dei Balcani occidentali: Montenegro, Serbia, Albania, Macedonia del Nord, Bosnia-Erzegovina e Kosovo. Un settimo paese, la Croazia, si è unito nel 2013. Montenegro, Serbia, Macedonia del Nord e Albania sono i candidati.

Il PNV ha avvertito che la stabilità geopolitica dei Balcani era “minacciata da un’invasione dell’Ucraina”. Quest’area ha un’importanza strategica anche a livello economico e paesi come Russia, Turchia e Cina o parte del Golfo Persico vi stanno investendo, il che rende difficile l’adesione all’Unione. Il Montenegro, secondo PNV, guida gli stati filo-europei. Burzako ricorda che devono ancora fare i compiti e devi accompagnarli a farlo. Al seminario hanno partecipato parlamentari provenienti da Germania, Francia, Italia, Polonia, Croazia ed Euskadi. L’ospite è Miodrag Vlahovic, un ex ministro degli Esteri che è stato fondamentale per entrare a far parte della NATO.

Daniel Jensen

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