Ciclismo: sul percorso di Eurosport arrivano giroscopi e classiche italiane

Con l’inizio della stagione ciclistica, le gare ospitate da RCS non vengono più trasmesse solo su OTT

Questo è un cambiamento importante per gli appassionati di ciclismo. Se il catalogo Eurosport nella disciplina è storicamente ricco, lo scorso anno è diventato significativo con il ripristino da parte della controllata Discovery dei diritti in Francia delle gare organizzate da RCS, l’equivalente italiano dell’ASO. Questo contratto è stato vinto nel 2013 da beIN SPORTS, poi rilevato nel 2017 dal canale L’Équipe.

Ma gli appassionati di ciclismo non riescono a tenere il passo con questo grande tour come al solito davanti alla loro televisione. Colpa della scelta fatta lo scorso anno di non proporre questo concorso alle antenne lineari, come distribuite da Canal+. Questi diritti sono stati integrati nella piattaforma OTT di Eurosport, non senza causare alcune turbolenze interne.

La situazione sarà diversa quest’anno. Inoltre, l’UAE Tour e tutte le gare RCS di marzo sono già ufficialmente in programma sugli scaffali. Ma soprattutto possiamo confermare che sarà lo stesso per tutte le gare previste da questo contratto, ed in particolare il Giro d’Italia in programma a maggio.

Contratti di distribuzione complessi

Questo cambiamento di strategia trova la sua spiegazione nel contratto di distribuzione firmato tra Canal+ e Discovery, una rinegoziazione al ribasso che è stata fonte di tensione. Il distributore addebita tra gli obblighi contrattuali la trasmissione di un determinato volume di concorrenza “premium” per l’anno. Questo elenco di competizioni include la Coupe de France, le Olimpiadi o il Grande Slam di tennis. In sede di rinegoziazione, il contratto RCS non è stato inserito in tale elenco.

In altre parole, Eurosport non ha alcun obbligo contrattuale definito di offrire questa competizione sugli scaffali. Ma soprattutto una trasmissione non le consentirebbe nemmeno di partecipare al raggiungimento degli obiettivi qualitativi fissati da Canal. Questo vale anche per i diritti di pallamano ripristinati nel 2020 che non possono compensare la perdita della Moto GP o della Pro D2.

Da più di un anno, questo mix di digitale e lineare per questa nuova acquisizione è oggetto di molte trattative interne, tra la questione della perdita di visibilità del prodotto (con la gara seguita da più di qualche migliaio di fan), la necessità per rendere l’investimento il più redditizio possibile e la volontà di Discovery di seguire l’evoluzione dell’utilizzo in termini di entertainment con lo sviluppo di diverse piattaforme.

Per quanto riguarda il contratto italiano, le opzioni di trasmissione sono ancora incerte per la stagione 2022, fino all’intervento di Canal+. Secondo le nostre informazioni, è stato il principale distributore di Eurosport che ha permesso di risolvere questa situazione. Per fare questo, ha accettato di inserire il Giro e le classiche italiane nella famosa lista “premium”. In cambio, linear beneficia quindi di questa corsa.

A breve termine, questo volume di contenuti compenserà in modo specifico la perdita del Roland Garros che ha fortemente deluso Canal+. A medio termine, ciò consentirà di affrontare le richieste di appalto per i diritti della Coupe de France con minore pressione.

Per gli amanti della bicicletta, il programma di questa gara è consultabile nella nostra Agenda ciclistica:

Jacqueline Andrus

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