Roma/Rio de Janeiro. L’Italia chiederà alle autorità brasiliane l’estradizione dell’ex stella del calcio Robinho.
L’ex attaccante della nazionale e del Milan è stato condannato a nove anni in Italia per aver violentato una donna in una discoteca con altri cinque uomini nel 2013. La corte suprema della Roma ha respinto l’ultimo ricorso del calciatore a gennaio. La procura di Milano ha ora inviato al ministero della Giustizia di Roma un mandato di cattura internazionale e una richiesta di estradizione. Da lì, i documenti sono stati inviati in Brasile, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa.
Tuttavia, il 37enne potrebbe non dover scontare la pena in Italia poiché il Paese sudamericano non è costituzionalmente autorizzato a estradarlo. Robinho può essere arrestato solo se viaggia all’estero e lì è valido un mandato d’arresto internazionale.
Nell’ottobre 2020, Robinho voleva tornare al club della città natale, l’FC Santos, ma sotto la pressione di sponsor e tifosi il contratto è stato sospeso dopo una sola settimana e poi risolto. In Brasile è stata pubblicata una registrazione audio con dettagli graffianti e dichiarazioni esplicite che si dice siano state utilizzate da un tribunale italiano per il verdetto. Robinho ha negato le accuse.
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