Abbiamo appreso dai servizi del Ministero del Commercio (Mincommerce) che Camerun/Camera di Commercio Italiana ha in programma di realizzare un progetto pilota in Camerun. I settori qui richiamati sono l’energia, l’agropastorale, l’agricoltura e la trasformazione di tutti i prodotti. Tale informazione è stata resa nota al termine dell’audizione resa dal capo dipartimento del ministero il 19 gennaio 2022. Scopo dell’audizione era richiedere il supporto del ministero del Commercio per la realizzazione del progetto pilota. .
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Se per ora non abbiamo ulteriori dettagli sulla realizzazione di tali progetti, va notato che queste azioni fanno parte dello sviluppo economico del Camerun. “La nostra preoccupazione è creare condizioni che possano contribuire alla crescita economica, incoraggiamo i partner a investire in Camerun attraverso l’emergere dell’area di libero scambio del continente africano”, ha affermato Simon Pierre Ntomb, come riportato dal servizio Mincommerce. Sarà seguito in questo momento dal ministro Luc Magloire Mbarga Atangana. “La trasformazione strutturale economica richiede una trasformazione strutturale della nostra economia. La strategia nazionale rientra nel quadro dell’operazionalizzazione di Zlecaf, credo molto in Italia, la dipendenza dagli outsider ha mostrato i suoi limiti”, ha affermato.
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Questa nuova opportunità tra Camerun e Italia è in linea con la tabella di marcia impostata dal nuovo Ambasciatore d’Italia in Camerun, Sua Eccellenza Filippo Scamacca Del Murgo. Il 16 novembre 2021, durante un’udienza, il capo della diplomazia italiana in Camerun e il ministro dell’Economia, della pianificazione e dello sviluppo regionale hanno discusso di nuove aree di cooperazione tra i due Paesi. Tre aree di cooperazione sono state menzionate dalle due autorità, in primo luogo l’aumento della lavorazione dei prodotti camerunesi da parte delle aziende italiane. Si tratta di prodotti come cacao, legno, pelle, tessuti, ecc. Un settore in cui l’Italia gode di grande competenza.
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Poi le energie rinnovabili. L’Italia, infatti, vuole sostenere il Camerun nella promozione delle energie rinnovabili, per aumentare l’approvvigionamento energetico del Paese. Camerun e Italia, infine, vogliono aumentare gli assembramenti economici, mettendo al centro gli operatori economici. L’idea è di portare questi creatori di ricchezza a sfruttare le opportunità di business che ogni paese ha da offrire. Si noti qui che questa nuova variazione è una continuazione dei vari settori in cui già si articolava il rapporto tra Camerun e Italia. La relazione è iniziata dopo la visita di Sua Santità Paul Biya in Italia dal 20 al 22 marzo 2017 e del suo omologo italiano Sergio Matarella in Camerun dal 17 al 20 marzo 2016.
Va ricordato che il ruolo del Camerun/Camera di Commercio Italiana è quello di rafforzare il rapporto tra Camerun e l’Italia, sostenere tutti i prodotti in cerca di finanziamento, rafforzare la cooperazione, assistere i camerunesi nella formazione dei promotori di PMI e incoraggiare i camerunesi formati in Italia a tornare a casa .
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