Open Arms ritiene “irragionevole” la politica migratoria della Meloni: “I barconi torneranno”

Il fondatore della ONG Open Arms, Oscar Camps, ritiene che la politica di immigrazione del governo italiano sia “irragionevole” e ha avvertito che le imbarcazioni arriveranno nuovamente alle sue coste. “Il flusso migratorio varia di anno in anno, oggi partono dal Senegal-Mauritania e domani, quando le milizie libiche spenderanno i loro soldi, ripartiranno di lì e quando saranno sicuri che i soldi ricevuti dalla Meloni non basteranno far entrare i migranti e uscire. la nave ripartirà finché non verranno rinegoziate le condizioni”, ha commentato Camps in un’intervista a TVE riportata da Europa Press. Il fondatore della ONG ha fatto riferimento alle dichiarazioni del presidente del PP, Alberto Núñez Feijóo, rilasciate dopo un incontro con il primo ministro italiano in cui ha elogiato i “buoni risultati” delle sue politiche sulla questione dell’immigrazione. Camps ha spiegato come le autorità italiane abbiano assegnato porti lontani alle navi di salvataggio che avrebbero sbarcato i migranti, il che significava “perdere giorni di navigazione, investire molte risorse per poter prendersi cura di tutte le persone che erano state soccorse, e le navi non erano pronte. Pertanto non sono navi passeggeri. “Il consumo di carburante, la perdita di giorni nella zona di pericolo, dove le navi sono completamente ribaltate, ti impedisce di restare più a lungo e ti fa perdere e se decidi di risparmiare di più ti viene addebitata una multa di 10.000 euro e un blocco per 30 o 60 giorni, come nel caso di Open Arms, che è stato bloccato tre volte”, spiega Camps. Secondo lui, tutto questo “ha lo scopo di indebolire economicamente le ONG, di toglierle dalla ribalta, dove si trovano esiste una deliberata inerzia da parte dell’Unione Europea e dell’Italia”. Ha anche criticato accordi come quello che l’Italia ha con l’Albania per reinsediare i migranti: “I paesi con dubbia solvibilità democratica sono finanziati per applicare la violenza in campi di detenzione completamente illegali, dove i diritti umani vengono violati, dove le persone vengono violentate, torturate e ridotte in schiavitù”. Riguardo al processo celebrato in Italia contro il vicepresidente del governo Matteo Salvini per aver impedito lo sbarco della nave Open Arms con a bordo 147 migranti e per il quale rischia sei anni di carcere, Camps ha ricordato che il leader politico intendeva dire che “il codice penale sarà valgono solo per gli altri partiti” se la decisione della sua politica “non è sostenuta da tutto il governo”. “Sembra che il 18 ottobre emetteremo la sentenza, vedremo cosa dirà il giudice”, ha sostenuto riferendosi alle ultime Sondaggio CIS che ha rivelato che l’immigrazione è la prima preoccupazione degli spagnoli “tre mesi di confronto, bufale, disinformazione, populismo sull’immigrazione quando in realtà non è questo il problema e alla fine sembra che cercheranno di farci amare l’oppressore e odiare gli oppressori oppressi”, ha sottolineato.

Daniel Jensen

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