Il Parlamento europeo comincia a prendere forma in vista della prima sessione plenaria che avrà luogo il Martedì prossimo 16 giugno. L’ascesa dell’estrema destra in seguito alle elezioni del 9 giugno ha portato alla nascita di nuovi partiti e al rafforzamento di molti di quelli già esistenti. Tuttavia, anziché riflettere l’unità, le ultime settimane sono state segnate da disordini politici che hanno scosso i settori più radicali, portando a divisioni. la nascita di due nuove famiglie politiche che, se approvato dal Parlamento Europeo, si aggiungerebbe ai sette esistenti, a patto che non se ne perda nessuno nel tempo.
La prima conseguenza è un riequilibrio dei partiti di estrema destra. La ristrutturazione della famiglia che unisce i settori ultraconservatori e antieuropei è, soprattutto, un duro colpo per la famiglia politica dei conservatori e riformisti europei, guidata dal partito del primo ministro italiano. Giorgia MeloniFratello dall’Italia, chi perderà il terzo posto in Parlamento ―78 deputati―. In questo caso emerge la possibilità di una nuova formazione, denominata “Patrioti per l’Europa”, candidata ad occupare quello spazio.
Guidato dal partito Fidesz del primo ministro ungherese Vittorio OrbanQuesto nuovo gruppo riunirà poi il partito di Marine Le Pen, il Raggruppamento Nazionale, che sarà la formazione più numerosa con 30 membri.
A loro si uniranno, tra gli altri, anche otto deputati della Lega italiana, sette da Vox, sei dall’olandese PVV e dall’austriaco FPÖ e due dal portoghese Chega. A ciò si aggiungono diversi deputati al Parlamento europeo provenienti da Belgio, Lettonia, Grecia e Danimarca, il conto continuerà per quanto riguarda il numero dei deputati, poiché Patriotas Por Europa riuscirà ad aggiungere 84 membri del parlamento ―23 membri richiesti―. Capo della Marina Militare, Giordano Bardellaè stato nominato presidente del gruppo.
Le dimissioni dei deputati porteranno a loro volta perdita di identità e democrazia (ID), che fino a poco tempo fa era la seconda famiglia politica di destra con 73 membri. La formazione ha annunciato, prima che si conoscesse l’attento scrutinio delle elezioni europee, l’espulsione dell’Alleanza per la Germania (AfD), uno dei suoi punti di forza in base al numero dei membri. Insieme all’abbandono di 30 deputati della RN e di altri partiti di minoranza, l’ID rimarrà senza una rappresentanza minima al Parlamento europeo.
Come Fidesz, L’AfD decide di formare una nuova famiglia politica sotto il nome di “I Sovranisti” o anche conosciuta come “Europa delle Nazioni Sovrane”, che riunisce anche i gruppi più radicali d’Europa, molti dei quali sono accusati di mantenere legami diretti con la Russia. Non si conosce ancora l’elenco ufficiale dei partiti che lo formeranno, ma martedì un deputato del parlamento ungherese ha condiviso sui social network Revival (Bulgaria), Konfederacja (Polonia), Republika (Slovacchia), Reconquista (Francia), Union del Popolo e della Giustizia (Lituania) e SPD (Repubblica Ceca).
Incontro Alvis Perez, The Party is Over, era uno dei nomi sottovalutati tra i gruppi che avrebbero formato Los Soberanistas. In effetti, questo deputato ha menzionato la SALF come uno dei suoi membri nella pubblicazione. SALF non si è espressa in merito, ma l’unica certezza è che nella fase finale delle trattative una delle parti ha scelto di non portare avanti l’accordo.
Tutti e tre i deputati SALF entreranno quindi a far parte del Parlamento europeo come non registrato. Anche se il partito spagnolo se ne andò, Los Soberanistas riuscì a raggiungere il numero minimo Saranno presenti 25 deputati provenienti da otto paesi.
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