In linea di principio, nel caso dell’iconica Fiat Multipla, si può dire che il mondo automobilistico sia diviso in due parti. Alcune persone non riuscivano a smettere di ridere quando vedevano il famoso monovolume italiano e facevano battute una dopo l’altra, ma altri non potevano criticare l’auto per la sua praticità e premurosità. Cosa accadrebbe se la Fiat decidesse di reincarnare l’icona precedente?
Il designer Marco Maltese offre la risposta. Anche se non aveva nulla a che fare con la casa automobilistica, si ispirava comunque all’originale. Il progetto porta il nome distintivo Re.Multipla e conserva la caratteristica divisione del corpo con un’immaginaria serra alla sommità.
Ma tutto ha subito un ammodernamento fondamentale: ad esempio, l’illuminazione nella parte anteriore “superiore” è a diodi e anche i fari hanno subito modifiche. E poiché si tratta di un’auto elettrica, il muso è quasi completamente chiuso e le ruote sono aerodinamiche. Da notare un altro bel dettaglio: le prese d’aria dietro i finestrini laterali posteriori. Questa non è solo una moda passeggera nel design, qualcosa del genere può effettivamente ridurre la resistenza aerodinamica, attualmente utilizzata in un concetto leggermente più praticabile dalla Kia Niro.
La Fiat non ha annunciato il ritorno di tali auto nel prossimo futuro perché, secondo Stellantis, vuole presentarsi come produttore di auto piccole, soprattutto city car. Sfortunatamente, non ci sono molti rivali competitivi nel segmento delle monovolume elettriche. Infatti, solo la VW ID.Buzz è una vera auto elettrica e, oltre alla versione a combustione, offre un’alternativa elettrica al furgone Stellantis: Citroën Berlingo et al. Vida, anche la base tecnica la troverete in magazzino!
La denominazione Multipla venne utilizzata per la prima volta dalla Fiat a metà degli anni ’50 per la versione a sei posti della 600. Tuttavia, la variante moderna è diventata nota solo nel 1998. La controversia è evidente dai premi assegnati. All’inizio del millennio, vinse il titolo di Top Gear Car of the Year e vinse per quattro volte consecutive il sondaggio di Top Car Magazine come migliore auto familiare. D’altra parte, l’inglese Autocar le ha conferito il titolo di macchina più brutta di tutti i tempi. Nel 2004 arrivò la modernizzazione di Multiply, che non sembrava più così grasso e in realtà divenne una dozzina normale.
Anche se potremmo non vedere il ritorno delle icone del passato, i design retrò stanno vivendo un grande boom nell’era elettrica. La prova non sono solo le nuove Fiat 500 e 600, ma anche il ritorno della non meno apprezzata Renault 5 o del concept Peugeot e-Legend.
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