Il regista italiano Paolo Taviani, che con il fratello Vittorio ha realizzato film famosi, compresi i suoi capolavori “Padre Padrone”Vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 1977, è morto questo giovedì 29 febbraio all’età di 92 anni, ha detto il sindaco di Roma.
“Con Paolo Taviani ci lascia un grande maestro del cinema italiano. Insieme al fratello Vittorio (morto nel 2018 all’età di 88 anni, ndr), ha realizzato film indimenticabili, profondi e impegnati.dice Roberto Gualtieri a X (ex-Twitter).
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Funerali laici di Paolo Taviani, morto a Roma dopo a “breve malattia”si svolgerà lunedì a Roma, secondo i media italiani.
Insieme a Paolo Taviani è il grande maestro del cinema italiano. Nella persona del fratello di Vittorio, il film ha una filmicità profonda, profonda e pervasiva, tanto da poter entrare nella raccolta di immagini e nella storia del cinema. Abbraccio alla famiglia pieno di affetto.
– Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) 29 febbraio 2024
Twitter – Roberto Gualtieri su Twitter /
I fratelli Taviani, che formarono un duo raro nella storia della settima arte, hanno firmato complessivamente una quindicina di lungometraggi caratterizzati da uno stile fortemente letterario, che unisce storia, psicanalisi e poesia.
Un ultimo film nel 2022
film a sorpresa, “Padre Padrone”che può essere letteralmente tradotto come “Papà-capo”è un adattamento del romanzo autobiografico di Gavino Ledda, sulla storia di un giovane pastore che sfugge al controllo dispotico del padre che, per necessità economiche, lo costringe a lasciare la scuola, lasciandolo analfabeta fino all’età di 20 anni.
Dopo la morte del figlio maggiore di due anni, Paolo Taviani trova la forza di girare un ultimo film da solo, “Leonora Addio”presentato alla Berlinale nel 2022.
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Fortemente ispirati dal maestro del neorealismo Roberto Rossellini, i due fratelli, figli di un avvocato antifascista, si interessarono di temi sociali fin dalla loro nascita negli anni ’60.
Interessati al cinema fin da giovani, i due fratelli toscani si trasferiscono a Roma negli anni ’50. Uno dei loro primi film, “I sovversivi” (1967), racconta gli avvenimenti del 1968 sotto forma di inchiesta sul Partito Comunista Italiano in occasione dei funerali di uno dei suoi fondatori, Palmiro Togliatti.
Gran Premio della Giuria a Cannes nel 1982
Ispirati da Brecht, Pasolini e Godard, andarono poi in tournée “Sotto il segno dello scorpione” (1969), il loro primo film a colori con Gian Maria Volontè nel ruolo del protagonista, che sarà anche il loro primo grande successo.
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Dopo l’incoronazione a Cannes “Padre Padrone”tornarono sulla Croisette nel 1982 con “Notte di San Lorenzo”un film dall’atmosfera magica che ha vinto il Gran Premio della Giuria.
Nel 2012, con “Cesare deve morire”dove hanno rappresentato la tragedia di Shakespeare davanti ai detenuti del carcere romano di Rebibbia, i fratelli Taviani hanno vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino.
Nel 1986 hanno ricevuto anche il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, onorando la loro intera carriera.
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