DSabato il cardinale italiano Angelo Becciu è stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere dal Tribunale penale vaticano. Come annunciato per iscritto dalla corte dopo il verdetto, il giudice ha ritenuto Becciu colpevole su tutti e tre i capi di imputazione, ma non su tutti i sottocapitazioni.
Nel capitolo più clamoroso, un investimento in perdita in una proprietà di lusso londinese di cui Becciu era responsabile, la corte ha ritenuto Becciu colpevole di appropriazione indebita. Nel 2013 e nel 2014 ha investito circa 200 milioni di dollari in un unico investimento. A quel tempo ammontavano a circa un terzo di tutto il patrimonio della Segreteria di Stato vaticana. Becciu non ha però verificato se le condizioni per l’investimento fossero soddisfatte.
Becciu non è colpevole di alcuna ulteriore attività fraudolenta in relazione a questo investimento. Gli intermediari, broker e consulenti finanziari coinvolti, Enrico Crasso, Raffaele Mincione, Gianluigi Torzi e Nicola Squillace, sono stati condannati ciascuno a pene detentive da cinque anni e mezzo a sette anni e mezzo, tra l’altro, per riciclaggio di denaro e frode.
Trasferisci denaro ai parenti e dallo agli amici
Il giudice penale vaticano ha anche ritenuto il cardinale Becciu colpevole di aver donato un totale di 570.000 euro alla sua conoscente Cecilia Marogna. Insieme organizzarono una grave truffa per regalargli dei soldi con il pretesto di una buona causa. Hanno falsamente affermato che veniva utilizzato per salvare gli ostaggi. Marogna è stato condannato a tre anni e un mese di carcere per il suo ruolo.
La corte ritiene che anche Becciu abbia commesso un reato quando ha trasferito 125.000 euro dal Vaticano a un ente di beneficenza gestito da suo fratello Antonino. Anche se i suoi scopi erano legittimi, il cardinale violava comunque le norme penali vaticane perché trasferiva denaro dalla Santa Sede ai suoi parenti più stretti.
Con la sua sentenza il tribunale vaticano non ha rispettato la pena richiesta dalla Procura. Gli avvocati difensori di Beccius e degli altri imputati ora condannati al carcere hanno chiesto l’assoluzione e hanno messo in dubbio la legalità dell’intero processo processuale. Gli avvocati di Becciu hanno annunciato ricorso in appello a seguito della sentenza.
L’ex controllore vaticano Rene Brülhart è stato condannato in un processo a una multa leggera. Come annunciato sabato dal tribunale, il cittadino svizzero è stato assolto dalle accuse di coinvolgimento in appropriazione indebita e attività fraudolente. Era colpevole solo di non aver denunciato l’episodio sospetto al tribunale vaticano. Per questa violazione della legge Brülhart è stato condannato a una multa di 1.750 euro. Il processo penale è uno dei più grandi mai celebrati in Vaticano.
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