I dati provenienti dalla terza economia dell’eurozona suggeriscono che le pressioni sui prezzi nella regione potrebbero allentarsi. Tuttavia, l’inflazione in Italia è ancora ben al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea. La presidente della BCE Christine Lagarde ha dichiarato martedì che la banca continuerà ad aumentare i tassi di interesse nella zona euro.
Tuttavia, la prospettiva di un ulteriore inasprimento della politica monetaria ha suscitato critiche immediate da parte dei due vice primi ministri italiani. Il più forte è stato Matteo Salvini, che ha definito la politica della Bce “irragionevole e pericolosa”. Mercoledì il primo ministro italiano Giorgia Meloni si è unito alle critiche, definendo “modeste” le azioni della banca centrale.
La dichiarazione del massimo rappresentante italiano mostra lo stato d’animo attuale del Paese. I prezzi elevati di prodotti di base come pasta, pomodori e olio d’oliva rimangono un problema per il governo, che sta lentamente riducendo le misure per aiutare le famiglie e le imprese colpite dalla crisi energetica.
L’aumento dei costi di finanziamento, volti a frenare l’inflazione, sta mettendo a dura prova le finanze pubbliche del paese, danneggiando i consumatori come mutuatari e contribuenti e incidendo negativamente sulla crescita economica. La principale associazione imprenditoriale italiana aveva avvertito all’inizio di questa settimana che l’economia stava mostrando segni di indebolimento dello slancio, ha riferito Bloomberg.
L’inflazione nell’UE è scesa al 7,1% a maggio
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