La vittima morta tragicamente era un cittadino francese scomparso dal 1954.
Roma/Parigi – Gli investigatori italiani hanno risolto un mistero sfuggente Uomo, il cui corpo fu ritrovato tredici anni fa sulla cima del massiccio del Cervino, sul versante italiano. Sulla base di una chiamata su Facebook si è fatto avanti un parente della persona deceduta, ha riferito La Repubblica. La vittima morta tragicamente era un cittadino francese scomparso dal 1954.
Qualche tempo fa la polizia italiana ha lanciato un appello ai cittadini su Facebook affinché aiutassero a identificare l’uomo sconosciuto il cui corpo fu gettato in un ghiacciaio alpino tredici anni fa. Circa un mese dopo, una donna di Parigi li contattò e dalla descrizione riconobbe che si trattava di suo zio.
Henri Joseph Leonce Le Masne, trentacinquenne funzionario del ministero delle finanze francese, scomparve il 26 marzo 1954, dopo aver scalato il Cervino. Il fratello Roger lo ha cercato per quattro settimane tra Torino e Cervinia, ai piedi del Cervino, prima di interrompere le ricerche.
È stata la figlia di Roger, Emma Nassemová, a sentire della chiamata della polizia italiana. Riconobbe suo zio dalla descrizione che era alto 1,65 metri, portava gli occhiali, indossava un maglione verde e aveva sci Rossignol e bastoncini di metallo, che pochi potevano permettersi a quel tempo.
Dopo la prima identificazione basata sulle foto che Nassemová ha fornito agli investigatori penali italiani, l’identità del defunto originario del Cervino potrebbe essere confermata grazie al test del DNA.
Il corpo di un cittadino francese scomparso da più di sessant’anni sarà ora portato a Parigi, dove suo fratello Roger, 94 anni, intende seppellirlo. Secondo Nassemová, suo padre rimase “toccato, ma ancora più scioccato” quando apprese la sorte del fratello scomparso diversi anni dopo.
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