La nave è affondata nei pressi di una località balneare in provincia di Crotone, sulla costa orientale della Calabria. Secondo i media italiani, la nave ha avuto problemi e si è rotta in mezzo al mare agitato all’alba di domenica. Secondo i vigili del fuoco la nave si sarebbe arenata vicino alla costa. Nelle operazioni di salvataggio sono intervenuti la guardia costiera, la polizia di frontiera e i vigili del fuoco.
Più di 20 delle persone salvate sono state portate in ospedale, una persona è finita in un reparto di terapia intensiva, ha detto il funzionario del governo provinciale Manuela Curra. Altri sopravvissuti sono stati portati in un centro di accoglienza a Isola di Capo Rizzuto. Uno dei sopravvissuti, cittadino turco, è stato arrestato perché sospettato di essere uno dei trafficanti.
“Si tratta di una grave tragedia che dimostra la necessità di reprimere i canali di migrazione illegale”, ha affermato in una nota il ministro dell’Interno italiano Matteo Pinatedosi. Secondo lui occorre fermare le traversate marittime, che danno ai migranti l’illusione di una vita migliore in Europa, arricchiscono i trafficanti e danno origine a tragedie come questa. Secondo il Ministero dell’Interno italiano, quest’anno hanno raggiunto il Paese via mare 13.067 migranti, rispetto ai soli 5.273 migranti nello stesso periodo dell’anno scorso.
Anche il primo ministro Giorgia Meloni ha espresso profondo rammarico per l’incidente e ha promesso di fermare l’immigrazione clandestina via mare per evitare ulteriori morti. Il suo governo di destra ha adottato una posizione dura nei confronti dell’immigrazione da quando è salito al potere lo scorso ottobre. Tra le altre cose, la legge limita le attività delle organizzazioni di beneficenza che salvano i migranti con leggi dure.
Nel suo discorso alla folla in Piazza San Pietro domenica, Papa Francesco ha detto che stava pregando per tutte le persone colpite dal naufragio. Il Papa è da tempo un forte sostenitore dei diritti dei migranti.
Secondo le autorità italiane, la nave ha lasciato Izmir, in Turchia, tre o quattro giorni fa. Sembra che vi partecipino persone provenienti da Afghanistan, Pakistan, Iran e Somalia. Le navi che trasportano migranti in Calabria salpano solitamente dalle coste dell’Egitto o della Turchia.
L’Italia è uno dei principali punti di partenza per i migranti che cercano di raggiungere l’Europa via mare. Tuttavia, la cosiddetta rotta del Mediterraneo centrale è conosciuta come una delle più pericolose. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, dal 2014 sono morte o scomparse nel Mediterraneo centrale 20.333 persone.
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