Giudice licenziato da Avellaneda Bail Luis Carzoglio, licenziato da un giudice della giuria dell’accusa a causa dello scarso svolgimento delle proprie funzioni dopo aver rifiutato di arrestare i membri del sindacato Hugo e Pablo Moyano, ha rinnovato la sua registrazione ed è tornato a esercitare la professione di diritto privato.
Ad annunciarlo è lo stesso Carzoglio, in un comunicato in cui afferma: “Sono tornato, per un attimo, alla professione di Avvocato che amo. Pertanto, e dal prossimo lunedì 3 luglio, mi dedicherò a fornire un’attenzione e una consulenza complete, nonché rappresentanti di persone fisiche e giuridiche, nonché società, all’interno della città e della provincia di Buenos Aires.
Il 10 marzo una giuria di magistrati della provincia di Buenos Aires ha votato all’unanimità la destituzione di Carzoglio per motivi di accuse di maltrattamento di dipendenti e sostegno a detenuti che chiedono una riduzione delle condizioni del loro arresto.
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Carzoglio era un giudice di alto profilo quando nel 2018 respinse una richiesta di arresto degli iscritti al sindacato dei camionisti Pablo Moyano e ha denunciato di essere stato “pressato” da due agenti dell’AFI che avevano richiesto questa azione a nome dell’ex presidente Mauricio Macri.
L’accusatore di Carzoglio era il procuratore generale della provincia di Buenos Aires, Julio Conte Grand.
La sentenza prevede anche “una decisione che lo inibisca d’ora in poi a qualsiasi altro incarico giudiziario”.
La difesa di Carzoglio, incaricata di l’avvocato Diego Raidán, ha impugnato il licenziamento e la decisione è ancora al vaglio della Corte Suprema di Buenos Aires.
Carzoglio, che ora è avvocato, ha annunciato che avrebbe aperto il suo studio presso la Società Italiana Roma, situata nella città di Avellaneda a Buenos Aires.
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