A cura di Guendalina Dainelli
VENEZIA, Italia, 29 maggio 2023 (WAM) – “La volontà politica degli Emirati Arabi Uniti (EAU) di utilizzare la cultura in modo intelligente e saggio è stimolante”, ha affermato il curatore della 18a Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia, riferendosi a le politiche e le strategie nazionali del Paese che, durante un’intervista alla Wam News Agency di Venezia.
Durante la conferenza stampa internazionale tenutasi in occasione dell’inaugurazione della Biennale di Architettura 2023, Lokko ha espresso la sua ammirazione per lo slancio artistico vissuto da molti Paesi arabi del Golfo.
Parlando della prima Biennale d’arte islamica, che si è aperta a gennaio a Jeddah, in Arabia Saudita, ha affermato di aver trovato “straordinario il modo in cui l’arte e la cultura modellano la società”.
“Vedere anche importanti sviluppi architettonici negli Emirati Arabi Uniti e ad Abu Dhabi, mostra la volontà politica di usare la cultura in modi intelligenti e ponderati”, ha aggiunto.
Il tema della Biennale Architettura 2023, ‘Laboratorio del futuro’, mira a focalizzare l’attenzione sull’Africa e sulla diaspora africana, spostando l’attenzione da una visione eurocentrica. Questa è la prospettiva che l’architetto, accademico e scrittore scozzese-ghanese Lokko, primo curatore di origine africana, ha voluto pubblicare a livello internazionale.
Lokko ha condiviso le sue emozioni per il ruolo che ha svolto alla Biennale di Architettura, dove ha fatto la storia come prima curatrice africana.
Crescendo in Africa, mi sono reso conto che il mondo che vedo nella letteratura, nei film, nelle riviste e nell’arte non è il mondo che conosco. di portare il mio mondo in questo mondo. Quando in un posto come questo arriva l’opportunità di avere una piattaforma per parlare di noi stessi al mondo, è un’opportunità che non puoi rifiutare”.
Lokko invita tutti a diventare “agenti del cambiamento”. Parole come “laboratorio, officina, pratica, praticante” sono termini ricorrenti nei comunicati della Biennale. Secondo lui, l’aspetto fisico, quasi tattile della mostra è stato decisivo per promuovere il pensiero critico e, in ultima analisi, plasmare il futuro: “Non ho mai inteso le parole e le cose come cose separate. Per me il linguaggio è fisico, un consenso dell’autore preferito Sono con il linguaggio. Quindi l’opportunità di raccontare una storia ha molto a che fare con le parole e le immagini. Le parole sono il ponte tra l’immaginazione e la realtà fisica”.
Parlando della mostra “Arid and Abundant” del Padiglione Nazionale degli Emirati Arabi Uniti curata da Faysal Tabbarah, Lokko ha spiegato che il tema degli Emirati indaga le possibilità architettoniche che si aprono reinventando i paesaggi aridi come spazi abbondanti.
“Sono molto curioso di conoscere altre aree geografiche e vedere come l’essere in un’altra area geografica influisce sul modo in cui pensiamo alle risorse”, afferma.
La mostra ‘Arid and Abundant’ del Padiglione Nazionale è aperta al pubblico nello spazio permanente UAE presso la Sala d’Armi Biennale di Venezia all’Arsenale, fino al 26 novembre 2023.
https://wam.ae/en/details/1395303162976
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