A 25 anni dalla sua creazione, il gioco d’avventura Koh-Lanta viene trasmesso in una ventina di paesi del mondo. Sebbene la sopravvivenza sia comune a tutte le versioni, gli eventi variano notevolmente da paese a paese.
Survivor negli Stati Uniti, Robinson Expedition in Scandinavia, Celebrity Island in Italia o addirittura Ko Lanta per la Francia, riferendosi alla regione della Thailandia da cui è stato sparato per la prima volta. Questi nomi si riferiscono in realtà allo stesso programma che mira a sopravvivere in un ambiente ostile.
Creato dal produttore britannico Charlie Parsons, lo spettacolo di sopravvivenza è stato il primo lanciato in Svezia nel 1997, prima di conoscere un boom mondiale grazie al successo della versione americana, era ancora in onda CBS.
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Nel 2022, Koh-Lanta sarà ancora esposto in 22 paesi, dal Sudafrica alla Danimarca, passando per l’Australia e le Filippine.
Tuttavia, interrogato da pariginoJulien Magne di Adventure Line Productions (ALP), il punto di riferimento della programmazione francese, ha dichiarato: “Ogni versione è molto legata cultura televisiva in ogni paese”. Panoramica.
Negli Stati Uniti: la strategia prima di tutto
L’ispirazione americana del gioco dà un vantaggio al “gameplay e alla strategia”, secondo Bertrand Villegas di The Wit, una società specializzata in mercati di contenuti internazionali, interrogato da parigino.
La motivazione principale del candidato: denaro, con un milione di dollari promesso ai vincitori, contro 100.000 euro in Francia, per motivarli a superare i propri limiti.
“Tutti i colpi sono consentiti”ha confermato Julien Magne, citando l’esempio di Jon Dalton, un membro dei Survivor diventato famoso per aver inventato la morte improvvisa della nonna per ingraziarsi i compagni di squadra.
Inoltre, Survivor fa affidamento su clan molto diversi: da un lato i buoni e dall’altro i cattivi, i giovani contro i più grandi…
In Italia: largo ai reality
Lontano da questo gusto anglosassone per la strategia, famosa isola, Koh-Lanta Italy, si distingue per il suo orientamento al reality. “L’atmosfera non è la stessa. È un vero intrattenimento”, ha sottolineato il produttore francese Julien Magne.
Corpi scolpiti e outfit sexy, eliminazioni dirette… Gli show italiani assumono questo aspetto passare allo spettacolo. Dà anche orgoglio alle battute, come quando un concorrente si rade il petto per dimostrare il suo amore.
“Le vite private sono invitate anche attraverso scambi diretti tra candidati in duplex provenienti da altre parti del mondo e i loro parenti presenti sul set in Italia”, nota Bertrand Villegas.
In Francia: oltre i limiti
L’approccio dello spettacolo ha ispirato la Spagna e altri paesi sudamericani, ma non la Francia, a voler lasciare un posto importante per trascendere se stessi e sopravvivere. “Siamo davvero dentro il mito di Robinson Crusoe“, spiega Julien Magne.
Se a volte viene trascinato oltreoceano, come il concetto di isola dell’esilio preso in prestito da American Survivor, la produzione francese ha saputo creare le proprie meccaniche, come ambasciatori e postazioni.
In Francia come altrove, le avventure non si fermano. Dopo una lunga pausa, il Brasile rilancerà l’evento di sopravvivenza, così come l’Inghilterra, dove il formato è stato ripreso da BBC.
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